Benetti lancia il nuovo “Circuito Rovigo”

Il “circuito Rovigo” per rilanciare il turismo. E’ il consigliere comunale di Fdi Fabio Benetti, secondo cui Rovigo può essere un punto di riferimento per molti viaggiatori a patto di riuscire a valorizzare l’offerta e i collegamenti con altri nodi turistici vicini

Benetti spiega: “Il turismo deve essere una delle direttrici economiche della nostra città, ma per passare dalle parole ai fatti serve una visione strategica di ampio respiro che valorizzi tanto i nostri beni quanto la nostra unica posizione geografica”.

“Basta guardare la cartina geografica: siamo a meno di un’ora da poli turistici come Venezia, i Colli Euganei e le loro terme, Ferrara e Bologna - ragiona Benetti - luoghi che possono essere già raggiunti con mezzi pubblici o che lo possono essere in potenza. Noi possiamo essere un punto di appoggio per quei visitatori che vogliono scoprire questo angolo di Nordest, le sue meraviglie e la sua diversità. E lo possiamo essere facendo leva su un’offerta di alloggi e servizi più a misura d’uomo”.

L’idea, continua il consigliere, sarebbe quella di creare un “circuito Rovigo”. “Da una parte ci serve mappare i percorsi più appetibili per i turisti, monitorando gli spostamenti, gli arrivi e le presenze delle realtà a noi vicine per mettere sul tavolo un’offerta unica che includa tanto la disponibilità di sistemazioni quanto soluzioni di trasporto vantaggiose. Dall’altra dobbiamo rivedere il ruolo dell’amministrazione comunale: l’assenza di notizie via social-network è una mancanza che va sanata, ma deve essere solo il primo passo di una serie di iniziative a favore della città e delle sue attrattività”.

Per Benetti questo progetto porterebbe un doppio beneficio. “Da una parte avremmo un maggior flusso di turisti, a beneficio delle attività che già esistono e con la possibilità di incentivare la nascita di nuove - conclude - ma questo ci consentirebbe di dare lustro e visibilità alle ‘nostre’ bellezze: dal centro storico alla chiesa della Rotonda e, volendo ragionare con respiro più ampio, luoghi magici come quelli del Delta del Po, che non sempre sono semplici da raggiungere per chi non li conosce”.