Clandestino al lavoro nei campi: espulso

Nella prima metà del mese di luglio la Questura di Rovigo ha eseguito due espulsioni amministrative disposte dal Prefetto e un’espulsione giudiziaria disposta dal magistrato di sorveglianza di Padova.

"In particolare - conferma la nota stampa della Questura - l’Ufficio Immigrazione, a seguito di scrupolosi accertamenti in merito alla richiesta di rilascio di un permesso di soggiorno presentata da un cittadino bengalese, sulla scorta di un rilascio di Visto di ingresso per lavoro subordinato,
appurava che il nulla osta all’ingresso risultava associato ad altro soggetto.
Si effettuava quindi l’acquisizione delle impronte digitali per l’accertamento del rilascio Visto-Schengen e si accertava, grazie anche ad una sinergica collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Dhaka (Bangladesh), che il visto apposto sul passaporto dello straniero non era abbinato allo stesso ma rilasciato ad altro soggetto. Per quanto accertato, il Prefetto di Rovigo con apposito provvedimento ne ha disposto l’espulsione cui è seguito il trattenimento presso il Cpr di Roma per l’esecuzione delle procedure di rimpatrio".

"Una seconda espulsione - prosegue la ricostruzione - è stata eseguita nei confronti di un cittadino cinese a seguito di mirati controlli eseguiti dal personale dell’Ufficio Immigrazione. Lo straniero, già in precedenza segnalato in quanto privo di regolare contratto di lavoro, è stato
rintracciato nei pressi di un’impresa ortofrutticola del comune di Trecenta, privo di regolare permesso di soggiorno. Trovandosi pertanto a soggiornare irregolarmente nel territorio dello Stato, è stato espulso con provvedimento prefettizio e il Questore di Rovigo ne ha disposto l’accompagnamento immediato alla frontiera presso lo scalo
aereo di Milano Malpensa con volo diretto a Pechino".

"Lo scorso venerdì è stata eseguita l’espulsione di un cittadino albanese, detenuto presso la locale Casa Circondariale in quanto condannato, nel novembre 2022, alla pena della reclusione pari a 3 anni e 6 mesi con multa di 2000 euro, per aver commesso il reato di furto in abitazione in concorso con altri connazionali. Il magistrato di sorveglianza di Padova ne ha quindi disposto l’espulsione come misura alternativa alla detenzione con divieto di reingresso nel territorio nazionale per 10
anni. L’accompagnamento immediato alla frontiera è stato eseguito presso lo scalo aereo di Treviso ove lo straniero è stato imbarcato su volo aereo diretto a Tirana".

Salgono così a 20 le espulsioni amministrative e giudiziarie eseguite dalla Questura di Rovigo dall’inizio dell’anno.
Rovigo, 16.07.2024