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il caso

Runner aggredito da un orso, è grave

E' stato elitrasportato in ospedale

Regioni e Province autonome dell’arco alpino fanno squadra per tracciare la presenza dell’orso bruno

Passeggiata da incubo per un turista francese di 43 anni, aggredito da un orso mentre correva nei boschi di Naroncolo, nel Comune di Dro, in Trentino. L'uomo, ferito agli arti, è stato prontamente soccorso e trasportato all'ospedale Santa Chiara di Trento. Questo episodio, avvenuto il 16 luglio 2024, non è un caso isolato, ma l'ultimo di una serie di incontri ravvicinati tra esseri umani e plantigradi che stanno sollevando preoccupazioni e dibattiti sulla gestione della fauna selvatica nella regione.

Negli ultimi mesi, la presenza degli orsi nelle zone fra Arco e Dro è stata costante. Avvistamenti sono stati segnalati a Varignano di Arco e a Mandrea, e una decina di giorni fa, un'orsa con dei cuccioli è stata vista proprio nei pressi di Dro. Questi avvistamenti frequenti non sono solo una curiosità per i residenti e i turisti, ma rappresentano un potenziale pericolo, come dimostrato dall'aggressione mortale del 5 aprile 2023, quando l'orsa 'Jj4' attaccò e uccise Andrea Papi, un giovane appassionato di montagna, nei boschi di Caldes in Val di Sole.

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La gestione degli orsi in Trentino è un tema complesso che coinvolge vari attori, dalle autorità locali ai residenti, passando per gli ambientalisti e i turisti. La presenza di orsi è un indicatore di un ecosistema sano, ma la convivenza con questi animali può essere difficile. La Provincia di Trento ha messo in atto diverse misure per monitorare e gestire la popolazione di orsi, ma gli incidenti continuano a verificarsi, sollevando domande sulla loro efficacia.


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