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Si lancia al salvataggio, ma muore anche lui

La storia di Bogdan Stefan Cristoiu, giovane, eroico corriere

Il sacrificio di Stefan: un eroe moderno nelle acque del Brenta

Il 14 luglio 2024, le acque del fiume Brenta hanno inghiottito un giovane eroe, Bogdan Stefan Cristoiu, un ragazzo di 29 anni originario della Romania. Stefan, come lo chiamavano gli amici, ha perso la vita nel tentativo di salvare un giovane in difficoltà. La sua storia, raccontata dal coinquilino e amico Claudiu Ene, ha toccato profondamente la comunità locale e oltre.

Stefan non ha avuto una vita facile. Rimasto orfano a soli 18 anni, ha dovuto affrontare il mondo con coraggio e determinazione. Trasferitosi in Italia, ha trovato lavoro come corriere per Amazon, un'occupazione che condivideva con Claudiu. Nonostante le difficoltà, Stefan non ha mai perso il sorriso e la voglia di aiutare gli altri. Era un campione di braccio di ferro, una passione che lo aveva portato a vincere numerosi tornei in Italia e a partecipare a competizioni internazionali, come quella di Istanbul.

Il 14 luglio, Stefan e Claudiu si erano recati sulle rive del Brenta per trascorrere una giornata di relax. "Eravamo arrivati alle 14 per prendere il sole", racconta Claudiu. "Io non volevo, avrei preferito andare da un’altra parte, questo è un luogo pericoloso: sapevo che proprio dove è stato inghiottito Stefan, l’anno scorso era morto un ragazzo". Ma Stefan ci teneva, e alla fine Claudiu si è lasciato convincere. Mentre erano a riva, hanno sentito delle grida. Un ragazzo era in difficoltà nell'acqua. Senza pensarci due volte, Stefan si è tuffato per aiutarlo. "Era una persona generosa, che aiutava gli altri, sapeva nuotare benissimo", ricorda Claudiu. Stefan è riuscito ad afferrare il ragazzo per un istante, ma la corrente era troppo forte. Entrambi sono stati trascinati via.

"Ho visto la corrente risucchiarlo davanti ai miei occhi", racconta Claudiu con voce rotta dall'emozione. "Abbiamo anche provato a fare una catena umana per cercare di recuperarlo". Una persona ha lanciato un frigo portatile nel tentativo di far aggrappare Stefan, ma tutto è stato inutile. "L’ultima immagine di lui: lo vedo di schiena, che viene inghiottito dalla corrente".

Stefan non era solo un eroe per un giorno. Era un campione nella vita di tutti i giorni. "Era un campione di braccio di ferro, per sei volte ha vinto le sfide qui in Italia", raccontano commossi gli zii. "Faceva anche lezioni private di braccio di ferro". La sua generosità e il suo spirito di sacrificio erano noti a tutti quelli che lo conoscevano. "Era fatto così, ha aiutato tante persone. E anche me", conclude Claudiu.


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