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L’aria che tira con questo caldo

Un viaggio nel mondo dei condizionatori: “La gente ha aspettato l’ultimo momento, ora si corre”

L’aria che tira con questo caldo

Un viaggio nel mondo dei condizionatori: “La gente ha aspettato l’ultimo momento, ora si corre”

E’ arrivato il caldo, e che caldo. Da lunedì le temperature in Polesine hanno ripreso a far sentire il proprio caldo abbraccio, con punte vicine ai 37°. Un caldo al quale, ormai, ci si sta abituando, ma fino a un certo punto. Perché la cosiddetta resilienza ai cambiamenti climatici costa sudore. Letteralmente.

E dopo le sferzate del maltempo con danni annessi, come con il nubifragio e la tromba d’aria del mese scorso, adesso il caldo ha fatto irruzione in una scalata di gradi. Per oggi 3Bmeteo, che ha rivisto al ribasso le sue previsioni, stima a Rovigo 35,7°, la temperatura più alta a livello regionale, ma domani potrebbe esserci il sorpasso di Verona con 35,8°, tuttavia il picco è previsto per martedì prossimo con 36.9°. Sotto i 41° inizialmente previsti. Comunque, caldo torrido.

E la soluzione per alleviare il problema, nella mente di tutti è solo una: ricorrere ai sistemi di condizionamento dell’aria. Non è quindi difficile immaginare il numero di richieste che, proprio in queste ore, stanno pervenendo alle aziende specializzate in climatizzatori.

Tra chi parte per le vacanze e chi invece ritorna, c’è un solo pensiero: assicurarsi che il condizionatore della propria abitazione funzioni. Questo, a detta degli addetti ai lavori, è una delle principali richieste.

“Sì, in questo momento ci sono molte richieste di interventi per quanto riguarda i condizionatori. Siamo impegnati tutti i giorni dal lunedì al sabato con i nostri tecnici sia nella sede nella zona di Porto Viro che di Rovigo e copriamo anche Ferrara”, sottolinea Nicola di Tecnoclimap. Che aggiunge: “Le richieste sono di manutenzione ma soprattutto di assistenza: spesso abbiamo casi di climatizzatori o altre macchine che si rompono ai quali dobbiamo far fronte a volte con estrema urgenza e massima tempestività”.

Stesso bilancio anche per Emanuela di Termoidraulica Bordon che, notando le temperature elevate, osserva: “Con lo scoppiare del caldo improvviso le richieste sono impattanti per la nostra attività: siamo nel pieno della stagione con le nuove installazioni, con i ricambi dei vecchi condizionatori e la manutenzione dei già installati”.

Tra i disagi che provocano le alte temperature nel capoluogo, fondamentale è garantire, specie ai più deboli, l’uso e il funzionamento del climatizzatore. Sono molti, come nota Paolo di Spada, P.i. Michele, assistenza caldaie e climatizzatori, i casi nel centro storico di Rovigo: “Di 6mila clienti che abbiamo la maggior parte è gente anziana e quindi cerchiamo anche di intervenire con celerità. Diversi sono allettati, perciò sentono e subiscono molto di più il caldo di questi giorni rispetto agli altri. Per forza di cose, quindi, cerchiamo di essere più presenti nel centro: non per un fattore economico ma proprio per un fattore di servizi. Per esempio, nel tempo che impieghiamo a fare un cliente fuori Rovigo nel centro facciamo, quasi tutti interventi a chilometro 0”. Circa le tipologie delle richieste, spiega: “Gli interventi sono più che altro le manutenzioni: la gente ahimè ha aspettato, come ogni anno, all’ultimo momento per accorgersi che i climatizzatori non vanno. Quindi ora cerchiamo, con tempestività e velocità, di garantire a tutti l’agio di un sistema di raffrescamento che funzioni”.

Manutenzioni, richieste di assistenza e un occhio alla velocità, sia per anziani che per garantire un servizio uniforme e presente: questi i punti fermi delle misure di “riparo” che i rodigini, secondo chi ne ha a che fare quotidianamente, mettono in atto per “salvarsi” da un’estate che, a quanto pare, sembra riservare ancora calde sorprese.

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