Infermiera fuori pericolo, autista in prognosi riservata

Ore di apprensione per i due operatori sanitari feriti nell’incidente in Transpolesana fra Menà e Badia.

Schianto devastante, ambulanza coinvolta e due feriti gravi

E' accaduto tra l'Altopolesine e il Veronese

Per l’infermiera, dipendente dell’Ulss, sembrano essere arrivati segnali confortanti e dopo che già mercoledì sera è stata dichiarata fuori pericolo a breve potrebbe essere trasferita a Rovigo, per il decorso necessario per le fratture al bacino. “Stiamo organizzando il trasferimento”, conferma il direttore generale dell’Ulss Pietro Girardi. Mercoledì sera dall’Una di Rovigo, della quale è una colonna portante, hanno spiegato: “Al secondo controllo, i medici hanno deciso di svegliarla perché ormai furori pericolo. Resta tanta paura da smaltire, tante botte e contusioni che usciranno nei prossimi giorni, ma è salva. Stiamo ancora pregando per il ragazzo che lavorava con lei. Per lei avremo tutta la pazienza necessaria per aspettarla, coi micini da stallare in qualche modo ce la caveremo, coi banchetti pure, basta che lei si riprenda”.

Purtroppo decisamente meno positivo il quadro relativo all’autista soccorritore, dipendente della Croce verde. Per il 57enne esperto operatore badiese, le complicazioni sono soprattutto legate al pesantissimo trauma cranico che ha riportato. Già nell’immediatezza, all’ospedale veronese di Borgo Trento, dove è stato elitrasportato, è stato sottoposto a un intervento chirurgico di decompressione, con la rimozione delle emorragie. Ma, per lui, la prognosi resta riservata.

E i colleghi da tutta Italia in queste ore si stringono tutti a lui in un abbraccio virtuale che rimbalza da un capo all’altro dei social. “Tutta l’azienda è provata da quanto è accaduto - rimarca il dg Girardi - per questo oltre alla vicinanza ai due operatori e alle loro famiglie, l’azienda è vicina a tutti i propri lavoratori in questo momento che ci tocca da vicino”.