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ADRIA

“Sono stata molto fortunata”

Graziella Roccato da lungo tempo gestisce il negozio di alimentari e rivendita giornali in via Einaudi

“Sono stata molto fortunata”

Oggi compie gli anni Graziella Roccato, persona molto nota a Baricetta e nei paesi limitrofi perché da lungo tempo gestisce il negozio di alimentari e rivendita giornali in via Einaudi.

Non sta bene dire quante candeline si appresta a spegnere una gentile signora, tuttavia quello di quest’anno è un compleanno speciale, una doppia festa: infatti Graziella ricorda 50 anni di ininterrotta attività lavorativa. Terminata la scuola media non andò alle superiori, ma, come la maggioranza delle ragazze del tempo, scelse la strada del lavoro, anche perché a quel tempo trovare un’occupazione era abbastanza facile. Così la madre la portò con sé nell’azienda agricola Duoccio dove si lavorava l’aglio appena raccolto dalla terra per avviarlo alla commercializzazione. La ragazzina restò lì due anni, poi preferì accettare l’offerta di Dosolina Aggio andando così nel laboratorio tessile vicino a Cicese, impegnata prevalentemente nella stireria.

Graziella ricorda quel periodo come “anni magnifici” per il clima di amicizia, collaborazione e fiducia che si era creato con la titolare e le colleghe. Al punto che, 12 anni dopo, quando arrivò il momento di lasciare il laboratorio per prendere in mano le redini del negozio, non se la sentì di comunicare il proprio licenziamento e mandò il marito. Il quale si sentì rispondere: “Capisco le vostre scelte, ma per Graziella qui ci sarà sempre il suo posto”.

Così nel 1988 inizia non solo l’avventura in bottega ma anche la sfida di portare avanti un’attività in proprio, insieme al marito. E oggi è ancora lì tra cassa, scaffali e bancone del pane e affettati. Nel frattempo si è sposata, nel 1981, con Giorgio Zanellato (attuale consigliere comunale, ndr), è diventata mamma di Simone, poi nonna di Anna, Ambra e Gabriele: tutto è ruotato attorno al campanile della chiesa di Baricetta.

Come ricorda questi 50 anni di lavoro?

“Sinceramente posso dire che sono stata fortunata: sono stata in tre ambienti lavorativi diversi, ma tutti e tre mi hanno dato belle soddisfazioni”.

Stare in negozio è diverso?

“Sì, posso dire che la soddisfazione più grande è godere della fiducia della gente. Questo ti ripaga di tante fatiche. Però, posso dire qual è la gioia più grande?”

Certamente, prego…

“Ascoltare le confidenze di ragazzine e ragazzini. Qualche volta passano di qui, mi dicono ‘non ho niente da comprare, ma vorrei parlare un po’ con te’. Sentire queste parole mi apre il cuore. Potrebbero essere miei nipoti. A volte chiacchieriamo per un bel po’, fino a quando incombono esigenze domestiche. Però è bello sentire i loro pensieri, preoccupazioni, speranze, i loro primi timidi e imbarazzati amori. Ascoltarli - confessa Graziella - mi fa sentire anche più giovane”.

E aggiunge: “Sono super tecnologizzati e super connessi, ma anche loro si rendono conto del valore insostituibile del rapporto umano, di scambiare due parole guardandosi in faccia, magari iniziando e/o concludendo con un abbraccio e soprattutto salutarsi con ‘arrivederci’: cose essenziali della vita”.

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