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Beccato al casello con un chilo di cocaina e ketamina

Se ne sarebbero ricavate 1.200 dosi e 70mila euro di guadagni illeciti

Fermato al casello con un chilo di cocaina e ketamina: arrestato pregiudicato a Padova

Un arresto che ha destato scalpore e preoccupazione nella comunità di Padova. La squadra mobile della questura ha fermato un pregiudicato con un chilo di cocaina e ketamina nascosto nel retro del suo furgone. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine per reati simili, è stato intercettato nei pressi del casello autostradale di Padova Sud. Un episodio che mette in luce non solo la pericolosità del traffico di stupefacenti, ma anche le falle nel sistema di misure alternative alla detenzione.

Gli agenti, insospettiti da un repentino e pericoloso cambio di corsia del furgone, hanno deciso di intervenire. A bordo del veicolo, oltre al conducente, c'era una donna, successivamente identificata come la fidanzata dell'uomo. La tensione era palpabile: il conducente, dopo un tentativo di proseguire la marcia, ha accostato il veicolo e si è portato una mano alla fronte in segno di disperazione. La perquisizione del furgone ha rivelato una confezione apparentemente innocua, contenente proteine vegane. Tuttavia, il colore bianco cristallino della polvere ha insospettito gli agenti, che hanno richiesto un rapido accertamento alla polizia scientifica. Il risultato è stato sconvolgente: oltre un chilo di cocaina e ketamina, sufficienti per ricavare più di 1.200 dosi e generare un guadagno illecito di almeno 70mila euro.

L'uomo arrestato non è un volto nuovo per le forze dell'ordine. Con svariate e recenti condanne per reati della stessa natura, era stato ammesso alla misura alternativa dell'affidamento in prova e stava seguendo un programma di disintossicazione. Questo dettaglio solleva interrogativi sulla reale efficacia delle misure alternative alla detenzione. 

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