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“Solidarietà al nostro magistrato”

In tanti intervengono a sostegno di Luca Tescaroli

“Solidarietà al nostro magistrato”

 “Quando un uomo di legge viene minacciato di morte è come lo fossimo tutti noi e quanti credono ancora nella giustizia, nella libertà e nel ruolo fondamentale dello Stato, a garanzia di questo”. Il senatore di Fratelli d’Italia Bartolomeo Amidei è intervenuto in Parlamento per esprimere solidarietà al giudice adriese Luca Tescaroli, minacciato di morte con una lettera molto pesante in cui era scritto “ti faremo saltare in aria con il tritolo, finiremo il lavoro lasciato incompiuto”.

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“Dobbiamo dire no alle minacce verso un uomo dello Stato, che vive sotto scorta, una vita che non augurerei a nessuno - ha detto in aula il senatore di Fratelli d’Italia, a nome di tutto il gruppo - Esprimo solidarietà e gratitudine al magistrato e all’uomo, dobbiamo dire no alla malavità e alla mafia, no a chi vuole uccidere chi cerca la giustizia per tutti noi”.

Gli fa eco il primo cittadino Massimo Barbujani: “Esprimo a nome mio personale e dell’intera comunità di Adria, la più sincera solidarietà al nostro concittadino, il giudice Luca Tescaroli, per le gravi minacce ricevute in seguito al suo coraggioso lavoro contro la mafia. Il giudice Tescaroli ha sempre svolto il suo compito con dedizione e integrità, impegnandosi in molti processi di grande rilevanza contro la criminalità organizzata. La sua determinazione nel perseguire la giustizia, anche a costo di mettere a repentaglio la propria sicurezza, è un esempio di grande valore e coraggio per tutti noi”.

Continua il sindaco: “Adria è orgogliosa di avere tra i suoi figli una persona del calibro del giudice Tescaroli, il cui impegno rappresenta un baluardo contro l’illegalità e l’ingiustizia. Le minacce che ha ricevuto non fanno altro che rafforzare la nostra vicinanza e il nostro sostegno nei suoi confronti. Invitiamo tutte le istituzioni a garantirgli la massima protezione, affinché possa continuare a svolgere il suo lavoro senza timore per la propria incolumità. La lotta contro la mafia è una battaglia di civiltà che dobbiamo combattere tutti insieme, sostenendo chi, come il giudice Tescaroli, si trova in prima linea”.

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