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Casa della legalità, gara aperta

Fin qui è stata gestita dall’Ats che ha come capofila il Centro di documentazione polesano

Casa della legalità, gara aperta

Pubblicato l’avviso di selezione per l’assegnazione della gestione della Casa della cultura e della legalità di Salvaterra.

In questi giorni, gli uffici del municipio piazza Vittorio Emanuele II hanno provveduto a rendere noto l’avviso per “il riuso a fini sociali del bene confiscato e la sua restituzione alla cittadinanza mediante la realizzazione di un progetto che faccia riferimento a uno o più ambiti di intervento”. La novità riguarda villa Franzolin di via dei Partigiani, bene confiscato alla criminalità organizzata che dal momento della sua restituzione alla comunità è stato gestito dall’Ats Salvaterra, che vede come capofila il Centro documentazione polesano e a cui fanno capo diverse associazioni.

La nuova concessione in uso a titolo gratuito dell’immobile arriva alla scadenza del precedente accordo in essere ed era già stata annunciata dal sindaco Giovanni Rossi in occasione dell’ultimo Festival dei popoli ospitato nella cornice della villa di via dei Partigiani. Le attività da portare avanti nell'ambito dell'immobile dovranno essere attinenti al campo sociale, socio-assistenziale o sanitario e a politiche per la riduzione delle disuguaglianze. Come si legge nei dettagli dell'avviso, con la stipula della convenzione e la consegna del bene “il concessionario assume la piena responsabilità dell’utilizzo per le finalità e modalità previste dal progetto operativo definito in co-progettazione e mette in atto quanto necessario per l’avvio, nei tempi predefiniti”.

Al Comune, invece, spetta la facoltà di “chiedere informazioni o relazioni sullo stato di avanzamento dell'iniziativa, sui risultati conseguiti, sulle criticità riscontrate o su qualsivoglia elemento ritenga utile conoscere per valutare il buon esito dell’azione progettuale”. La concessione avrà la durata di cinque anni, rinnovabile per un ulteriore quinquennio a seguito di una valutazione e di delibera della giunta comunale. Gli interessati dovranno inviare la domanda via Pec, entro il prossimo 6 settembre, all’indirizzo segreteria.comune.badiapolesine.ro@pecveneto.it.

“Le candidature e le proposte progettuali saranno valutate da una commissione interna all’amministrazione comunale da nominare dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle domande - specificano dal municipio - la commissione procederà il 9 settembre dalle 15.30, in seduta pubblica, per ogni domanda pervenuta, all’accertamento della completezza della documentazione e alla verifica del possesso dei requisiti di ammissibilità. Per le candidature la commissione procederà alla valutazione delle proposte che prevede l’attribuzione di un massimo di 100 punti”.

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