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Faccia a faccia con il lupo

E' accaduto nel Bellunese

Faccia a faccia con il lupo: un incontro ravvicinato che fa riflettere sulla convivenza uomo-natura

Lunedì 5 agosto, in Val Menera, nel territorio comunale di Tambre, provincia di Belluno, si è verificato un evento che ha scosso profondamente la giovane boscaiola Elisa Bortoluzzi. Elisa, non ancora ventenne, lavora nella ditta boschiva della madre Vania Zoppè, nota per la sua partecipazione alla trasmissione "Undercut - Oro del legno" su DMAX. Quel giorno, mentre era impegnata nel suo lavoro, Elisa ha vissuto un incontro ravvicinato con un lupo, un evento che ha lasciato un segno indelebile nella sua memoria.

Elisa racconta: "Nel bosco lunedì scorso c’ero io e con me altri due operai. Ad un certo punto ho spento il trattore per legare al gancio gli alberi già tagliati da trascinare. Con la coda dell’occhio ho visto che c’era un animale vicino a me, pensavo, come accade spesso, potesse essere un capriolo o una volpe".

Ma una volta terminata l’operazione con i tronchi, Elisa si è accorta che si trattava di un lupo: "L’ho visto lì, mi sono bloccata ed ammutolita, era a due metri. La fortuna è stata che mentre io ho perso la parola, è stato Fabio, un collaboratore, ad essersene accorto e aver iniziato ad urlare". Le urla di Fabio e il rumore della motosega hanno probabilmente spaventato il lupo, che si è allontanato lentamente, fermandosi a una decina di metri prima di scomparire del tutto. Elisa, ancora scossa, riflette su quei momenti: "Io mi sono bloccata e tremavo senza essere capace di fermarmi. Se penso a quanto il lupo mi si era avvicinato, ho ancora paura. Ed è una sensazione che non auguro a nessuno".

La presenza del lupo in provincia di Belluno, in particolare in Alpago e in Cansiglio, è ormai consolidata. Tuttavia, l'incontro ravvicinato di Elisa rappresenta una novità che suscita attenzione e preoccupazione. La madre di Elisa, Vania Zoppè, conferma il racconto della figlia e aggiunge: "Altri lupi? Sì, ne vediamo spesso qualcuno, ma sempre lontani. Questa volta era vicinissimo e forse ha scambiato Elisa per una preda perché era accovacciata. Cosa ci insegna questo nuovo episodio? Che i lupi non hanno paura dell’uomo".

Negli ultimi due anni, la conca dell'Alpago e i tre comuni che ne fanno parte – Alpago, Chies d'Alpago e Tambre – sono stati vittime di sempre più frequenti incursioni del lupo, con razzie di asini e pecore, pur rinchiusi in recinti elettrificati. Molti pastori hanno ormai deciso, per la notte, di tenere gli animali nelle stalle. La presenza del lupo, quindi, non è solo una questione di avvistamenti, ma ha un impatto concreto sulla vita e sul lavoro delle persone che vivono in queste zone.

L'incontro di Elisa con il lupo solleva interrogativi importanti sulla convivenza tra uomo e natura. La giovane boscaiola riflette: «La presenza e la confidenza del lupo vengono troppo sottovalutate dalle persone e tanti continuano a dire che il lupo non fa niente. Io dico: “Incontralo tu, come è accaduto a me, e poi ne parliamo”. Le parole di Elisa mettono in luce la necessità di un approccio più consapevole e rispettoso nei confronti della fauna selvatica.


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