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Naissa, 15 anni, è sparita da 10 giorni

Dopo i primi due avvistamenti, mistero

La scomparsa di Naissa Torresan: una comunità in ansia e la ricerca incessante

La scomparsa di una persona cara è un evento che scuote profondamente le fondamenta di una famiglia e di una comunità. Questo è esattamente ciò che sta accadendo a Jesolo, dove la quindicenne Naissa Torresan è scomparsa dal 4 agosto, lasciando dietro di sé una scia di preoccupazione e incertezza. La giovane è stata vista per l'ultima volta il 5 agosto in due luoghi distinti della località balneare: vicino al McDonald's, a mezzo chilometro dall'autostazione degli autobus Atvo, e nell'area del mercato di via Manzoni.

Naissa Torresan, una ragazza di soli 15 anni, è scomparsa dopo una piccola discussione con la madre, Cristina, la domenica del 4 agosto. La giovane si è allontanata senza cellulare né soldi, rendendo ancora più difficile rintracciarla. Il giorno successivo, due avvistamenti hanno alimentato le speranze della famiglia e delle autorità: il primo vicino al McDonald's di Jesolo e il secondo nell'area del mercato di via Manzoni. Tuttavia, da allora, non ci sono state ulteriori segnalazioni. La mamma Cristina e lo zio Simone, in preda alla disperazione, si sono recati in questura a Treviso nella speranza di ottenere qualche informazione utile. Ad accoglierli c'era l'anticrimine, che dal 5 agosto coordina le ricerche delle forze dell'ordine. Purtroppo, anche questa volta, non ci sono state novità significative.

In situazioni di scomparsa, il supporto delle associazioni specializzate può essere cruciale. La famiglia di Naissa ha trovato un alleato prezioso nell'associazione Penelope Veneto, che si occupa della ricerca delle persone scomparse. Daniela Ferrari, presidente dell'associazione, ha spiegato che Naissa aveva fatto una telefonata alla cugina il 4 o 5 agosto, chiedendole di non rivelare a nessuno che si erano sentite. Questo dettaglio, seppur piccolo, ha fornito un ulteriore spunto per le indagini. La madre Cristina ha escluso l'ipotesi di un matrimonio combinato all'interno della comunità sinti, spiegando che si era allontanata da quella cerchia molti anni fa. Questo chiarimento ha permesso di focalizzare le ricerche su altre possibili piste.

La scomparsa di Naissa ha scosso profondamente la comunità di Jesolo. Gli appelli sui social media, lanciati dalla famiglia e dall'associazione Penelope, hanno mobilitato molte persone, ma finora senza successo. La rimozione di alcuni appelli dai social, richiesta dalla madre per evitare la diffusione di numeri privati, ha sollevato qualche dubbio, ma è stata chiarita rapidamente. La comunità si è stretta attorno alla famiglia Torresan, offrendo supporto e solidarietà. Ogni giorno che passa senza notizie di Naissa aumenta l'angoscia, ma anche la determinazione a non arrendersi.

Le forze dell'ordine stanno lavorando con il massimo riserbo, ascoltando persone della famiglia e della cerchia di amici di Naissa. Ogni dettaglio, ogni testimonianza potrebbe essere cruciale per ritrovare la ragazza. La collaborazione tra la polizia e l'associazione Penelope Veneto è fondamentale per coordinare gli sforzi e ottimizzare le risorse disponibili. La presidente dell'associazione, Daniela Ferrari, ha sottolineato l'importanza di mantenere alta l'attenzione mediatica sulla scomparsa di Naissa. Ogni segnalazione, anche la più insignificante, potrebbe fare la differenza.


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