Trovato morto nel suo furgone

La tranquilla cittadina di Valdobbiadene è stata scossa da una tragica scoperta domenica 11 agosto. In via Erizzo, nel quartiere di Bigolino, è stato rinvenuto il corpo senza vita di Mimmo Tres, un 40enne residente a Mel e dipendente della Luxottica. Il ritrovamento è avvenuto all'interno di un furgone parcheggiato, chiuso dall'interno, con il cadavere sul sedile del passeggero. La scena, notata da alcuni passanti, ha immediatamente destato sospetti e preoccupazioni.

Quando il corpo di Mimmo Tres è stato scoperto, era già in avanzato stato di decomposizione, suggerendo che il decesso fosse avvenuto diversi giorni prima. Il furgone era stato notato in sosta già dalla mattina di sabato 10 agosto, ma solo il giorno successivo una giovane ha scoperto il corpo senza vita all'interno del veicolo. La presenza delle chiavi e del cellulare di Tres all'interno del furgone ha fatto ipotizzare una morte naturale, forse dovuta a un malore improvviso. Tuttavia, la Procura di Treviso ha disposto un'autopsia per chiarire le cause esatte del decesso e fugare ogni dubbio.

L'autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni, è fondamentale per determinare se Mimmo Tres sia stato vittima di un colpo di calore o di un altro malore improvviso. Le alte temperature estive e l'ambiente chiuso del furgone potrebbero aver contribuito al decesso, ma solo gli esami autoptici potranno fornire una risposta definitiva. Inoltre, gli inquirenti stanno valutando ulteriori accertamenti sul veicolo per escludere eventuali altre cause di morte.

La notizia della morte di Mimmo Tres ha lasciato un vuoto nella comunità di Mel e tra i colleghi della Luxottica. Descritto come una persona solare e dedita al lavoro, Tres era molto apprezzato da chi lo conosceva. La sua scomparsa improvvisa ha suscitato un profondo cordoglio e un senso di smarrimento tra amici e familiari. La data dei funerali verrà fissata solo dopo l'esito dell'autopsia, un momento che sarà sicuramente molto sentito dalla comunità.

La morte di Mimmo Tres solleva molte domande. Come è possibile che un uomo di 40 anni, apparentemente in buona salute, possa morire così improvvisamente? Il colpo di calore è davvero l'unica spiegazione plausibile? E perché il furgone era chiuso dall'interno? Questi interrogativi alimentano il mistero intorno alla tragica vicenda e rendono ancora più urgente la necessità di risposte chiare e definitive.