Hanno ucciso Spritz

Purtroppo dopo un calvario di un paio di giorni di indicibile sofferenza è morto il cane Spritz di 4 anni, avvelenato con l’antigelo in via Chiavichetta, peraltro una via già nota per i casi precedenti che in maniera decisamente viva si sono susseguiti negli ultimi anni, fra l’altro denunciati dai residenti alle competenti autorità.

Cani ammazzati con l'antigelo, paese sotto choc

Sono giù due gli animali colpiti con questo metodo

Veronica Mini, la proprietaria dello sfortunato amico a quattro zampe, non si arrende e promette naturalmente di fare una indagine accurata per giungere all’individuazione del responsabile di questo insano gesto che ha determinato la morte del povero cane. Ovviamente la giovane fiessese, nella giornata di mercoledì, si è recata presso la locale stazione dell’Arma per sporgere apposita denuncia, con tanto di documentazione alla mano, infatti nei giorni scorsi si era rivolta al veterinario competente e dall’analisi era emersa una sintomatologia compatibile con l’uso di liquido antigelo.

Va pure sottolineato che la stessa Veronica ha voluto evidenziare che la vicenda è cominciata martedì scorso quando il suo cane Spritz ha iniziato a stare male come se avesse fatto una indigestione, ha vomitato un paio di volte e poi sabato scorso il cane ha avuto un crollo traumatico che purtroppo lo ha portato al decesso. Da considerare che la scorsa settimana  un’altra cagnolina, sempre nella stessa via Chiavichetta, era stata ritrovata morta per una sospetta miocardite, ma anche in questa singolare circostanza vi erano dei fondati sospetti di avvelenamento.

A questo si aggiunga che a un altro residente nell’ambito territoriale del paese era stato avvelenato il cane per ben tre volte, utilizzando in questo caso del veleno per topi. Si tratta naturalmente di persone irresponsabili che se la prendono in maniera decisamente fuori da ogni considerazione umana utilizzando metodi che conducono i cani ad una fine decisamente densa di atroci sofferenze, quindi anche con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza si spera che si possa giungere all’individuazione.