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veneto
16.08.2024 - 08:58
La scomparsa di una persona cara è un incubo che nessuno vorrebbe mai vivere. Quando si tratta di un adolescente, l'angoscia si amplifica, coinvolgendo non solo la famiglia, ma anche l'intera comunità. Questo è esattamente ciò che è accaduto con Naissa Torresan, la 15enne che ha fatto perdere le proprie tracce il 4 agosto, gettando nello sconforto i suoi cari e mobilitando le forze dell'ordine e i cittadini di Jesolo e Treviso.
Domenica 4 agosto, Naissa Torresan si allontana da casa senza lasciare tracce. La sua famiglia, preoccupata, si rivolge immediatamente alle autorità. La mamma Cristina e lo zio Simone non si limitano a denunciare la scomparsa, ma si impegnano attivamente nelle ricerche, recandosi più volte in questura e a Jesolo, dove la giovane è stata vista per l'ultima volta.
Le ricerche di Naissa non si sono mai interrotte. Polizia e carabinieri hanno lavorato incessantemente, supportati da amici e familiari. Gli avvistamenti della ragazza, uno nei pressi del McDonald's di Jesolo e un altro nell'area del mercato di via Manzoni, hanno alimentato la speranza di ritrovarla sana e salva. La comunità di Jesolo si è stretta attorno alla famiglia Torresan, dimostrando una solidarietà commovente. Volontari, conoscenti e semplici cittadini hanno partecipato alle ricerche, condividendo informazioni e segnalazioni sui social media. La tecnologia moderna, con gruppi WhatsApp e pagine Facebook, ha giocato un ruolo cruciale nel coordinare gli sforzi e mantenere alta l'attenzione sul caso.
Il giorno di Ferragosto, una svolta decisiva: gli agenti della Polizia di Stato riescono a rintracciare Naissa a Treviso, nel quartiere Sant'Angelo. La notizia del ritrovamento della giovane, sana e salva, è accolta con un sospiro di sollievo da tutti coloro che hanno seguito la vicenda con apprensione. Secondo le testimonianze, Naissa sta bene e ha potuto fare ritorno a casa. Tuttavia, la squadra mobile sta conducendo nuovi accertamenti per ricostruire nei dettagli i dieci giorni di sparizione che hanno tenuto i parenti della ragazza con il fiato sospeso.
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