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Il granchio ora è un burattino

Al Festival "Burattini alla riscossa" il famigerato crostaceo contrastato da Sganapino

Il granchio ora è un burattino

A bastonare il granchio blu ci pensa Sganapino. La XVIII edizione del festival diffuso “Burattini alla Riscossa” ha portato in giro, soprattutto nelle località turistiche del mare Adriatico, uno spettacolo dove, tra i protagonisti è entrato anche il famigerato granchio blu. Nella rappresentazione di Massimiliano Venturi, i suoi burattini sono infatti impegnati nel nuovo spettacolo “Sganapino contro il granchio blu”, che porta in scena in maniera scherzosa e farsesca un lavoro che parla di attualità, offrendo a modo loro uno spaccato sulla civiltà della pesca.

Una specie marina aliena e di provenienza sconosciuta irrompe alla ribalta del teatrino. Il granchio blu, divenuto famoso per le scorribande dal mare Adriatico all’entroterra per soddisfare la sua voracità, dovrà vedersela con gli eroi dalla testa di legno. Primo tra i quali Sganapino, che cercherà di fronteggiarlo con maldestri stratagemmi, fino a escogitare una soluzione unica e originale. Creato dal comico dialettale Augusto Galli, “Sganapino Posapiano Magnarazza”, questo il nome esteso del burattino che cercherà di sconfiggere il granchio blu, è ingenuo e furbo allo stesso tempo. Sganapino appare per la prima volta nel 1877 ed è riconoscibile per il grosso naso voltato verso l'alto, il giubbetto a coda di rondine a quadretti bianche e neri e un cappello, con visiera, fatto a tronco di cono. Parla in falsetto, pronunciando difettosamente la “s” e facendo ricorso a risatine e spropositi grammaticali. Per risolvere le sue questioni usa la scopa ed è proprio con questa che cercherà di eliminare il famigerato crostaceo.

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