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Malore alla guida: Simone muore a 27 anni

Il giovane ciclista di Farra di Soligo era notissimo

La tragica scomparsa di Simone Moro: un lutto che scuote il mondo del ciclismo trevigiano

La notizia della scomparsa di Simone Moro ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo conosceva. A soli 27 anni, Simone è stato colpito da un malore improvviso mentre era in auto, di ritorno da un'escursione sul Monte Civetta. La tragedia si è consumata in poche ore, nonostante i tentativi di rianimazione del suo amico. La comunità di Farra di Soligo (Treviso) e il mondo del ciclismo trevigiano sono sotto shock, uniti nel dolore per la perdita di un giovane che aveva ancora tanto da dare.

Simone Moro era un appassionato di ciclismo fin da giovanissimo. Aveva iniziato la sua carriera con la società Sprint Vidor, per poi passare agli juniores nel 2014 con la Selle Italia Cieffe e nel 2015 con la Northwave, sotto la guida di Franco Lampugnani, direttore sportivo della UC Trevigiani. La sua carriera da under è proseguita con la Northwave di Gian Pietro Forcolin, general manager della Solme Olmo, fino al 2018, anno in cui ha deciso di appendere la bicicletta al chiodo.

Franco Lampugnani e Gian Pietro Forcolin ricordano Simone come un passista scalatore, capace di affrontare con determinazione le salite brevi. "Era un ragazzo speciale, sempre con il sorriso", racconta commosso Lampugnani, che aveva instaurato con Simone un rapporto anche al di fuori delle competizioni. "Mi aveva fatto dei lavori di giardinaggio a casa, lo chiamavo sempre quando c’erano da eseguire questi servizi". Anche Matteo Baseggio, compagno di squadra alla Northwave Cofiloc, ricorda con affetto Simone: "Era simpatico, un uomo da squadra. La notizia della sua scomparsa mi ha lasciato senza parole. Conservo bei ricordi con lui".

La notizia della morte di Simone ha scosso profondamente la comunità di Farra di Soligo. Il sindaco Mattia Perencin ha espresso il dolore di tutti i cittadini: "Ci stringiamo tutti nel dolore per la tragica perdita di Simone Moro, un ragazzo che conoscevamo e apprezzavamo. La notizia ci ha lasciato senza parole, sconvolgendo il cuore di ognuno di noi. Simone era una persona speciale, sempre con il sorriso, un grande lavoratore e uno sportivo appassionato". La società Sprint Vidor La Vallata, dove Simone aveva iniziato la sua carriera, ha voluto ricordarlo con parole toccanti: "Eri un ragazzo speciale che era e rimarrà nella nostra società. Ciao Simone". Anche la AC Col San Martino ha espresso il proprio cordoglio: "Queste sono notizie che spiazzano, che tolgono il fiato, che lasciano senza parole. Siamo sicuri che ora sarai sempre con noi sulla linea di partenza con quel numero 1 che non dimenticheremo".

Simone Moro non era solo un ciclista talentuoso, ma anche un giovane imprenditore. Qualche anno fa aveva inaugurato con grande gioia la sua nuova attività di giardiniere, un lavoro che svolgeva con passione e dedizione. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nel mondo dello sport, ma anche nella vita quotidiana della sua comunità.

Ora, la comunità di Farra di Soligo attende con ansia l'esito dell'autopsia per capire le cause del malore che ha strappato Simone alla vita. Nel frattempo, il paese si stringe intorno alla famiglia: papà Franco, mamma Mary e il fratello Nicola, che devono affrontare un dolore immenso e inaspettato. La scomparsa di Simone Moro è una tragedia che ha colpito profondamente tutti coloro che lo conoscevano. Un giovane talento, un lavoratore instancabile, un amico sempre pronto a regalare un sorriso. La sua memoria vivrà nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di condividere con lui momenti di vita e di sport.

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