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Porto Viro

Senzatetto di 19 anni soccorso

Regolarmente in Italia, dormiva per strada. Trovata una struttura, il sindaco Mantovan: “Serve più umanità”

Senzatetto di 19 anni soccorso

Dormiva davanti alle vetrine e sulle panchine dei parchi: inserito in una struttura di Rovigo. E’ successo nella giornata di sabato quando alla Polizia locale di Porto Viro è arrivata la segnalazione di un giovane sdraiato con il suo trolley, davanti alla vetrina di un’attività commerciale del centro.

“Sono intervenuti sul posto gli agenti Maglito e Boscolo che, assieme ai Carabinieri, hanno provveduto ad identificare il ragazzo – spiega il comandante della Polizia locale Maurizio Finessi – Si tratta di una 19enne del Gambia arrivato in Italia con un progetto che gli dava il diritto di rimanere sul territorio nazionale. Il giovane è stato invitato ad un comportamento diverso e più consono al decoro cittadino”.

Nel pomeriggio, però, abbiamo ricevuto un’altra segnalazione del giovane che bivaccava sulle panchine dei parchi cittadini. Sono intervenuto personalmente andando sul posto assieme all’operatore Lionello della security ‘Vigila’ convenzionata con il comune – conclude il comandante Finessi – Abbiamo parlato nuovamente con il giovane e, con l’aiuto di una associazione umanitaria di Rovigo, lo abbiamo convinto ad andare in una struttura del capoluogo dove avrebbe trovato una sistemazione migliore. Voglio ringraziare i carabinieri, gli operatori di Vigila, il personale della Polizia Locale e tutti coloro che hanno collaborato a livello umano e umanitario alla ricerca di una soluzione per il ragazzo che, è giusto sottolineare, non ha commesso nessun reato”.

Il ragazzo che vedete steso a dormire a terra con accanto il suo trolley ha 19 anni ed è regolare – ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco Valeria Mantovan sotto una foto del ragazzo postata sul social e riempita di commenti non sempre consoni - I nostri agenti di polizia locale, insieme alla Security di cui ci siamo dotati con convenzione e ai carabinieri, dopo una giornata intera passata con lui, sono riusciti ad inserirlo in una struttura dedicata a Rovigo. Il bivacco di certo è vietato, ma era solo una persona con delle difficoltà. Questo per dire che a volte essere più umani, meno fotografi e pettegoli sui social produce più risultati”.

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