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Rapinati e picchiati in casa

Lunghi minuti di terrore per due giovani

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I Carabinieri

Venerdì sera, verso le 22, la tranquillità di via Vetrego, una frazione di Mirano, è stata bruscamente interrotta da un episodio di violenza che ha scosso l'intera comunità. Due giovani, mentre erano ancora seduti a tavola nella loro abitazione, sono stati aggrediti e derubati da due malviventi. L'episodio ha suscitato un grande clamore, con pattuglie dei carabinieri a sirene spiegate che sono accorse da Spinea, Noale e perfino da Marghera.

I malviventi, dopo aver percosso i due giovani, hanno portato via un televisore, un cellulare e un computer. Un bottino tutto sommato modesto, ma che ha generato un trambusto notevole. "Sembrava il finimondo", raccontano i vicini, descrivendo una scena di rumori, urla e gente impaurita che si precipitava fuori dalle case per capire cosa stesse succedendo. La zona, solitamente tranquilla e isolata, è stata improvvisamente invasa da un gran numero di persone e auto dei carabinieri.

Il giorno dopo la rapina, in via Vetrego c'è poca voglia di parlare. Le vittime, due giovani che risiedono al piano terra di un immobile con tre abitazioni, preferiscono non rilasciare dichiarazioni. "Preferiamo non dire nulla", dicono affacciati alla finestra, chiudendo gli scuri per proteggersi all'interno. La loro casa, situata in una zona di sole case basse e ville, è stata presa di mira forse proprio per la sua posizione sulla via principale della frazione.

I carabinieri stanno lavorando per ricostruire quanto accaduto e capire se i malviventi fossero in qualche modo conosciuti dalle vittime. Nonostante l'assenza di passamontagna o cappucci, gli aggressori potrebbero non essere del tutto estranei ai due giovani. Le indagini dovranno fare luce su questo aspetto, cercando di capire se dietro l'intenzione di rubare vi fosse anche l'idea di colpire proprio quelle persone.

Il sindaco di Mirano, Tiziano Baggio, ha cercato di tranquillizzare la comunità, sottolineando che episodi di questo tipo non sono frequenti nella zona. "Questi fatti dispiacciono sempre, ma prima di dare un giudizio aspettiamo che chi indaga faccia chiarezza", ha dichiarato. La zona di Vetrego, infatti, è spesso scelta da residenti provenienti da fuori per la sua vicinanza all'ingresso dell'autostrada A4, ma non è nota per essere teatro di frequenti episodi di criminalità.


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