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Il caso

Anche Zaia contro il body shaming

Il presidente prende posizione sul caso Molinarolo

Zaia. “Non aspetteremo il 2023”

Il governatore veneto Luca Zaia sta con l’atleta veneta Elisa Molinarolo. L’atleta veronese, protagonista alle Olimpiadi nel salto con l’asta, è stata oggetto di body shaming sui social. I soliti leoni da tastiera le hanno rivolto offese legate al suo aspetto fisico.

Ma l’atleta ha risposto, come ha poi commentato Luca Zaia, da medaglia d’oro dicendo che “Non importa se sei alta, bassa, magra, formosa, quel che è certo è che non andrai mai bene al leone da tastiera di turno. Sono molto arrabbiata per quello che è stato scritto, per un motivo ben preciso. Dall'altra parte dello schermo trova me, che negli anni mi sono presa i peggiori insulti per il fisico e ormai 'ci ho fatto il callo', sono diventata grande e sono consapevole del percorso che sto facendo con la mia nutrizionista. Ma se invece di esserci io ci fosse stata una persona fragile, in un momento di difficoltà, che litiga con lo specchio, quale sarebbe stato il risultato?”.

Unanime il sostegno e la solidarietà alla Molinarolo. Anche il presidente del Veneto, Zaia, è intervenuto: “Medaglia d’oro dell’intelligenza e della forza d’animo per Elisa Molinarolo. La nostra brava astista veronese ha colto un prestigioso sesto posto nella finale dell’Asta ai giochi di Parigi, ma il meglio di sé l’ha dato dopo, rispondendo per le rime a un leone da tastiera che, riferendosi al suo fisico, l’ha fatta oggetto di body shaming, definendo in modo volgare una sua parte anatomica. Elisa, che ringrazio, ha dato una lezione esemplare di come reagire e mandato un messaggio forte alle ragazze e ragazzi meno forti di lei”.

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