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“Verità sulle borse di studio”

La nota: “Ripristinate grazie a BancAdria Colli Euganei. Cessione villa? Decisione sofferta ma necessaria”

“Verità sulle borse di studio”

Botta e risposta tra il cda della fondazione Mecenati attualmente guidato da Luciano Fantinati e l’ex presidente Marika Munaro dopo le recenti dichiarazioni di quest’ultima. In una nota si ricorda che “l’attuale cda, come peraltro il precedente, opera e ha operato senza finalità ‘politiche’ o pressioni di parte, nel rispetto statutario e delle volontà testamentarie della famiglia Mecenati”.

Entrando nel merito delle affermazioni “è solamente e unicamente grazie agli affitti derivanti dalle casette che l’attuale cda è in grado di assegnare le borse di studio” ha affermato Munaro, il cda replica che “non corrisponde ai fatti, in quanto il ripristino delle borse di studio, fissato come obiettivo prioritario da questo cda e fondato sulle precise volontà testamentarie, è stato reso possibile in parte grazie al generoso contributo di BancAdria Colli Euganei (su iniziativa del presidente Mauro Giuriolo, ndr) e in parte dalla diversificazione dell’investimento di parte della liquidità che giaceva improduttiva nel conto corrente, vincolo a sei mesi rinnovabile a tassi di interesse maggiori. In merito agli affitti – prosegue la nota - è bene ricordare che non è stato facile gestirli. Abbiamo dovuto far fronte a importanti interventi di manutenzione della villa e, cosa non da poco, abbiamo dovuto provvedere alle pratiche lasciate in sospeso delle casette e della biblioteca. Nonostante questo anche per l’anno scolastico 2024/25 le borse di studio verranno erogate”.

Ancora Munaro: “Il nostro cda ha lasciato i soldi necessari per la manutenzione di Villa Mecenati e l’attuale cda poteva farne buon uso”. Risposta: “Affermazione insostenibile in quanto l’importo necessario per ristrutturazione e adeguamento alla sicurezza è notevolmente più elevato rispetto a quanto ‘ereditato’ dal precedente cda. A conferma di quanto affermato e vista l’impossibilità di accedere da parte della fondazione a finanziamenti pubblici, su sollecitazioni del conservatorio e dell’amministrazione comunale (l’urgenza dell’intervento è nota da ben prima del nostro insediamento) ha portato l’attuale cda alla sofferta decisione della donazione di Villa Mecenati al Comune di Adria, tuttavia subordinata alla garanzia della realizzazione dei necessari interventi”.

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