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Clochard muore di fame e sete in città

A Padova il dramma della povertà tra via Mortise e via del Plebiscito

La tragedia invisibile dei clochard: un'altra vita spezzata a Padova

Padova è stata teatro di un'altra tragica morte tra i clochard della città. Un uomo di 45 anni, di origine romena, è stato trovato senza vita in un'area boschiva tra via Mortise e via del Plebiscito. La scoperta è stata fatta da un suo amico, anch'egli senza fissa dimora, che ha immediatamente allertato i soccorritori. Purtroppo, all'arrivo degli agenti della sezione Volanti della Questura e dei sanitari del Suem 118, non c'era più nulla da fare: il decesso era già avvenuto.

La morte di questo clochard, avvenuta a meno di un mese dal ritrovamento di un altro senza tetto deceduto sotto il cavalcavia Chiesanuova, getta una luce cruda e impietosa sulla realtà della vita in strada. Secondo quanto riferito dall'amico, il quarantacinquenne aveva smesso di nutrirsi e di bere da qualche giorno. Il suo fisico, già debilitato dalle dure condizioni di vita, non ha retto, portandolo a una morte solitaria e silenziosa.

Questa tragedia non è un caso isolato. La morte di clochard per stenti è un fenomeno che, purtroppo, si ripete con una frequenza inquietante. Le condizioni di vita estreme, la mancanza di accesso a cure mediche adeguate e l'isolamento sociale sono fattori che contribuiscono a rendere queste persone particolarmente vulnerabili. La morte di un clochard non è solo una questione di povertà economica, ma anche di povertà relazionale e di mancanza di supporto sociale.

Sul luogo del ritrovamento, le autorità hanno escluso la morte violenta dopo una ricognizione esterna della salma. Il pubblico ministero di turno ha poi affidato il corpo ai familiari della vittima per organizzare le esequie e la sepoltura. 

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