Comune, l’opposizione all’attacco

“Sconcertanti e imbarazzanti e inconcludenti dichiarazioni. Quasi 6 ore nelle quali, sotto le incessanti richieste di chiarimento da parte dei consiglieri di opposizione, il sindaco e la maggioranza hanno messo in luce una limitata preparazione”, è la dura opinione della minoranza consiliare sull'ultimo consiglio comunale.

Il primo attacco arriva all'ex sindaco Viaro che, come ammesso dal segretario comunale, “non poteva entrare in consiglio comunale e soprattutto non poteva parlare”. “Si sono poi votate delle urgenti variazioni di bilancio, che di urgente non avevano nulla - preosegue poi il comunicato di opposizione -. Certamente un errore dare una tale responsabilità a neo consiglieri che andrebbero più protetti e tutelati che esposti a voto favorevole obbligatorio solo perché appartenenti alla maggioranza”.

L'accordo manca anche sul Dup, il Documento Unico di Programmazione della maggioranza: “Ci abbiamo pensato noi a leggere il documento, dando una mano anche ad alcuni consiglieri di maggioranza che palesemente non avevano letto il documento. E’ emerso che ogni cosa scritta non aveva alcuna data di realizzazione, nessun crono-programma”.

“Le linee programmatiche - proseguono - dovevano essere il frutto della giunta ma nessun assessore ha illustrato nulla. Il sindaco Francesca Zeggio ha parlato di trasparenza, legalità e disponibilità ma alla proposta dell'opposizione di votare la commissione trasparenza prevista dal Tuel ossia dalla legge, ha dato ordine di votare contro. Abbiamo proposto di aumentare il numero di svuotamenti del secco dei rifiuti, sempre più cari, ma il sindaco ha detto no”. "Felicissimi di essere in opposizione - conclude il comunicato firmato da Manzon, Borile, Travaglini Boldrin, Ferrari e Voltan - con libertà di azione e di pensiero e contro il pensiero unico che ingabbia la maggioranza e per fortuna noi siamo di qua”.