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Il lutto

Addio Tubaldo, grande bandiera del Rovigo Calcio

Padovano, aveva sempre mantenuto i contatti con la città e i compagni di squadra di allora.

Addio Tubaldo, grande bandiera del Rovigo Calcio

Maurizio Tubaldo nella foto con cui l'ha ricordato il Calcio Padova, sul proprio sito

Era un difensore roccioso, Maurizio Tubaldo. Trentacinque anni dopo quelle tre, gloriose, stagioni con la maglia biancazzurra nell’allora Interregionale, a Rovigo se lo ricordano ancora in tanti. Padovano di Rovolon, si è spento l’altro giorno, sconfitto soltanto da una terribile malattia, a 66 anni: ne avrebbe compiuti 67 nell’ottobre prossimo.

E a tributargli un ultimo omaggio, proprio nella serata dedicata alla presentazione della squadra biancazzurra per la nuova stagione, venerdì in piazza Vittorio, sono stati i vertici del Rovigo Calcio. “Forte calciatore - le parole della società - ha militato nel Rovigo di fine anni ’80 (dal 1986 al 1989, ndr). Con all’attivo anche stagioni nel Padova, era una bandiera biancazzurra, che aveva mantenuto legami strettissimi con la città e i compagni di squadra. Alla sua famiglia vanno le più sentite e sincere condoglianza del Rovigo Calcio, oltre a un enorme grazie per quanto fatto in biancazzurro”.

Tubaldo da calciatore ha giocato, oltre che con il Rovigo, anche con la maglia del Padova, dagli esordi e fino al 1980, per poi passare a Monselice (tre stagioni), Venezia (dal 1983 al 1985 e di nuovo dal 1989 al ritiro, nel 1991), con una parentesi al Giorgione.

Terminata la carriera da calciatore, ha allenato per 12 stagioni gli allievi del Cittadella, scoprendo talenti, l’Ospedaletto Euganeo e ha ricoperto il ruolo di viceallenatore nel Venezia.

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