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l’intervista

Turismo, cultura e biodiversità

Sono questi i tre punti chiave del confermato presidente dell’Ente Parco, Moreno Gasparini

Turismo, cultura e biodiversità

Sono questi i tre punti chiave del confermato presidente dell’Ente Parco, Moreno Gasparini

Moreno Gasparini è stato riconfermato come presidente del Parco del Delta del Po, un incarico che ha assunto dal 2019 e che porterà avanti fino al prossimo anno, con la possibilità di una nuova ricandidatura. “C’è tanta soddisfazione per la fiducia ricevuta dalle autorità regionali, in particolare dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dall'assessore regionale Cristiano Corazzari, che hanno sostenuto il suo lavoro alla guida del parco. Ringrazio il collega Roberto Pizzoli che ha svolto il ruolo di vicepresidente durante la mia assenza. Per amministrare al meglio l’Ente è fondamentale avere un ottimo lavoro di squadra”.

Per quanto riguarda progetti in corso e priorità, la chiave sarà il Pnrr. Il presidente Moreno Gasparini ha illustrato i principali progetti su cui il parco sta lavorando, puntando ad accingere il sostegno dei fondi del Piano Nazionale Resistenza e Resilienza. “Questi fondi sono fondamentali per il completamento delle infrastrutture destinate a migliorare l'attrattiva turistica del parco - sottolinea Gasparini - sia nel Veneto che in Emilia-Romagna. I lavori devono essere conclusi entro il 2025 con rendicontazione finale prevista per il 2026”. Punti chiave sono ovviamente le scadenze. “E’ fondamentale rispettare le tempistiche per evitare la perdita dei finanziamenti. L’obiettivo principale è quello di sviluppare il turismo sostenibile, proteggendo al contempo la biodiversità e il patrimonio culturale dell'area”, sottolinea il presidente Moreno Gasparini.

Ma come detto prima, il lavoro di squadra è fondamentale non solo all’interno: “La collaborazione con le autorità emiliane sarà costante. Ora esiste una forte sinergia tra i due parchi, con un focus comune sulla promozione del Delta del Po come destinazione turistica internazionale - sottolinea Gasparini- I turisti non riconoscono i confini regionali, ma vedono l'area come un'unica entità naturale da esplorare e valorizzare”.

Infine, dopo aver dato uno sguardo sul presente dell’Ente Parco del Delta del Po, la visione è andata verso le sfide future e su una visione a lungo termine.

“Di fondamentale importanza sarà l’attenzione ai cambiamenti climatici che potrebbero influenzare il territorio del Delta del Po. C’è la necessità di prepararsi a queste trasformazioni, adottando strategie che permettano di preservare l'equilibrio ecologico e la vitalità economica della regione”.

Il parco è come un motore di sviluppo locale - chiosa il presidente dell’Ente Parco Delta del Po Moreno Gasparini - perché è capace di generare opportunità economiche per i residenti attraverso il turismo e altre attività legate alla valorizzazione del territorio. Credo che la consapevolezza dell’importanza del parco crescerà nei prossimi anni, rendendo il Delta del Po un esempio di sostenibilità e innovazione a livello nazionale e internazionale”.

In conclusione, Moreno Gasparini è determinato a guidare il Parco del Delta del Po verso un futuro prospero, continuando a lavorare in stretta collaborazione con le autorità locali e regionali, e mantenendo al centro della sua azione la tutela dell'ambiente e il benessere delle comunità locali.

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