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SALUTE

Esami e screening? In farmacia

Pietropoli (Federfarma): “Forte radicamento messo al servizio delle persone più fragili”

Esami e screening? In farmacia

Farmacie: presidi a difesa della salute di tutti. E la nuova frontiera sono i servizi. Nei giorni scorsi, infatti, Federfarma Veneto ha pubblicato i numeri regionali delle prestazioni erogate nel mese di luglio, con il nuovo servizio “Farmacia dei servizi”, in 560 farmacie della nostra regione. In tutto sono state ben 3.788 le prestazioni che in un mese la rete di farmacie venete, lavorando in sinergia con gli altri operatori del sistema sanitario regionale, è riuscita ad erogare dimostrando come i cittadini hanno apprezzato le prestazioni fornite dal nuovo servizio.

“La farmacia dei servizi”, è un servizio sperimentale decretato dalla Regione del Veneto lo scorso 15 maggio, che ha visto avviare dallo scorso giugno l’erogazione di ulteriori nove servizi da parte delle farmacie. Nel dettaglio sono stati 1.426 gli screening per l’ipertensione non nota, 1.180 screening per l’ipercolesterolemia non nota, 320 monitoraggi dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete di tipo 2 e 20 monitoraggi dell’aderenza alla terapia con Bcpo. Sul fronte della telecardiologia, gli holter cardiaci effettuati sono stati 367 mentre gli holter pressori 161. Nel mese di luglio le farmacie hanno effettuato 314 elettrocardiogrammi. Un’attività che è complementare a quella degli altri professionisti della sanità e che ha l’obiettivo di portare il servizio sanitario regionale più vicino alla popolazione, specie in quelle aree disagiate dove magari non solo non è presente un ospedale, ma spesso non opera nemmeno un medico di base.

La capillarità delle farmacie nel territorio regionale è un dato di fatto, come lo è la fiducia che la cittadinanza ripone nei farmacisti e nelle farmacie. A confermare questo, anche nella nostra provincia, sono i numeri delle prestazioni erogate in luglio: 116 screening ipertensione, 108 screening ipercolesterolemia, 13 aderenza diabete, 2 aderenza Bpco, 44 holter cardiaco, 20 holter pressorio e 21 elettrocardiogrammi.

“Le farmacie del Polesine stanno dimostrando ancora una volta, osservando i dati, il forte radicamento nel territorio al servizio della gente, punti sociosanitari essenziali per l’accesso ai servizi di prevenzione di screening e di vaccinazioni, di front office Farmacup ed ora anche di tele cardiologia - spiega senza nascondere un certo orgoglio la presidente di Federfarma Rovigo Claudia Pietropoli - tutto ciò in un territorio con caratteristiche rurali dove la densità abitativa è bassa, ma è alta la percentuale di popolazione fragile. Dove per fragili intendiamo non solo gli anziani, ma anche i cronici, cioè quelli che hanno sicuramente più bisogno di una prossimità dei servizi, in quanto spesso e volentieri non possono muoversi da casa e quindi percorrere chilometri per raggiungere le strutture sanitarie”.

“Ringrazio non solo la Regione per aver colto il significato dell’importanza della ‘Farmacia dei servizi’ - conclude Pietropoli - ma soprattutto l’Ulss 5 Polesana che da tempo ha condiviso questo nostro percorso”. Le farmacie del Polesine stanno dando tanto, insomma, per un servizio che viene apprezzato dalla popolazione e che, come accaduto in Alto Polesine, può anche salvare la vita. Le farmacie aderenti al progetto sono presenti nel sito dall’Ulss 5, sotto la voce “Farmacia dei servizi”.

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