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SICUREZZA

Ladri in piscina per rubare 500 euro

Ad Adria forzata una porta. Puntavano ai soldi: “ignoranti” computer e altri dispositivi tecnologici

Ladri in piscina per rubare 500 euro

Amara sorpresa questa mattina ad Adria in via Lampertheim: durante la notte i ladri hanno fatto irruzione nella piscina comunale. Complessivamente il bottino è abbastanza magro, non più di 500 euro, quanto si trovava nella cassa della reception e in segreteria. Ammontano poi ad altri 500 euro i danni provocati tra scasso di due porte, strutture di segretaria e taglio della recinzione.

A dare l’allarme, di prima mattina, l’operatrice incaricata delle pulizie: al momento di aprire la porta ha subito notato che la serratura era stata manomessa e la porta si è aperta quasi da sola. Alzati gli occhi, ha visto che la reception era sottosopra.

Subito ha informato i responsabili dell’impianto natatorio attualmente gestito da Padovanuoto. Nel frattempo sono stati chiamati i carabinieri, arrivati sul posto in pochi minuti e subito hanno effettuato un sopralluogo. Un altro è avvenuto nel pomeriggio per approfondire alcuni aspetti del modo in cui i ladri sono entrati.

L’ipotesi che sta emergendo è che i delinquenti abbiano tagliato un pezzo di recinzione, proprio nella parte davanti che si affaccia sul parcheggio e da lì siano entrati nel giardino, quindi avrebbero forzato una porta dell’ingresso principale dove si trova la reception.

Subito sono andati alla ricerca di soldi: hanno semidistrutto un registratore di cassa, ma più di tanto non hanno trovato, qualche centinaia di euro di fondo cassa per dare il resto. Oltretutto ormai i pagamenti sono quasi tutti con bancomat e carta di credito.

Non contenti di quello che hanno trovato lì, hanno forzato la porta della segreteria alla ricerca di altri soldi: anche qui hanno aperto cassetti e scaffali. Ma soldi ben pochi.

Sul tavolo c’erano un pc portatile, un tablet e un telefonino, a terra una cassa da musica, ma a tutto questo non erano interessati e li hanno lasciati lì. Tutti elementi ora al vaglio degli uomini dell’Arma, insieme alle immagini delle telecamere esterne.

Al momento non è possibile formulare ipotesi su eventuali sospettati, si può facilmente immaginare che a fare intrusione sia stata più di una persona, magari due o tre. Così pure ancora non si può sapere se si tratti di una banda organizzata o di qualche disperato alla ricerca di soldi. Più probabile, però, la seconda ipotesi.

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