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VENETO

Lupo sbrana un cagnolino sul Montello

La famiglia denuncia il loro dramma: "Viviamo nel terrore per il bimbo di tre anni"

Lupo sul Montello: la paura di una famiglia e il dibattito sulla convivenza con i predatori

Ancora paura a Volpago del Montello, un piccolo comune in provincia di Treviso dove Mojito, un pincher di una famiglia che vive nella zona, è stato sbranato da un lupo. I resti del cagnolino sono stati trovati sparsi nel bosco dove risiede la famiglia.

Il proprietario del cane racconta il dramma: "Era notte e abbiamo sentito i nostri due meticci che abbaiavano. Viviamo sul Montello e capita che di notte facciano cagnara perché avvistano i cinghiali. Quella notte hanno fatto più rumore del solito, ma non ci abbiamo dato tanto peso. Il giorno successivo però, abbiamo visto che c’era solo uno dei due cani. L’altro non si trovava. Lo abbiamo cercato per un po’ ma niente".

La svolta è avvenuta verso la sera di martedì 27 agosto: "Lo stavo cercando in mezzo al bosco, quando ho trovato i suoi resti: prima delle interiora, delle budella, e poi le zampe anteriori. Da quelle lo ho riconosciuto: si vedeva che era Mojito dal colore del pelo. È stato uno choc". Immediata l’allerta ai forestali: "Ho chiamato subito la guardia forestale, che è venuta ieri mattina a vedere il luogo del ritrovamento, ma ormai non c’erano più i resti. Non abbiamo visto distintamente il lupo, ma dalle foto dei resti del pincher è molto probabile che sia stato lui, così mi hanno detto. Anche perché sabato scorso dalle foto trappole dei cacciatori della zona è stato avvistato un lupo che si aggirava per quest’area".

La preoccupazione di Eros Parolin non si limita alla perdita del suo amato cane. "Mi hanno dato alcune raccomandazioni - aggiunge Eros - state attenti ai bambini, non lasciateli da soli a passeggiare nel bosco, e, se lo fate, portate via dei fischietti perché i lupi temono i rumori metallici. I forestali più che monitorarlo non possono fare nulla, essendo specie superprotetta». La paura per il figlio di tre anni è palpabile: «Come fa il lupo a capire la differenza fra un cagnolino e un bimbo piccolo? Faremo la recinzione attorno alla casa. Chiuderemo tutto. La recinzione elettrica che abbiamo per i cinghiali non basta. Anche perché il lupo, avendo trovato del cibo, molto probabilmente tornerà".

L'episodio di Volpago del Montello non è isolato. Negli ultimi anni, la presenza dei lupi in Italia è aumentata, portando a una serie di incontri ravvicinati con l'uomo. La zona, non nuova al passaggio dei cinghiali, non aveva mai visto episodi di aggressione del genere da parte di un lupo.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    29 Agosto 2024 - 11:17

    animalisti?? toc toc..da che parte state??

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