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ROVIGO

Bastonate al commerciante per rubare l’incasso

Un ambulante aggredito vicino a largo Libertà da due uomini che lo volevano rapinare

Bastonate al commerciante per rubare l’incasso

Un ambulante aggredito vicino a largo Libertà da due uomini che lo volevano rapinare

Un’aggressione a scopo di rapina. La rapina non è andata a segno, ma le botte sì. Anzi, legnate, visto che chi ha aggredito l’ha fatto impugnando un bastone e sferrando colpi ben assestati, il primo dei quali proprio fra capo e collo, a fare male, da dietro.

E’ successo verso l’una di notte della notte tra venerdì e sabato a Rovigo e la vittima del tentativo di rapina è stato il titolare italiano di uno dei banchi del “Mondo in piazza”, la kermesse culinaria che sta animando con i suoi sapori il centro di Rovigo, al termine della prima serata, quella di venerdì, già baciata dal successo.

Mentre il banco stava ormai chiudendo, il titolare ha salutato i suoi collaboratori, ha preso l’incasso e si è avviato lungo corso del Popolo in direzione San Bortolo. Dopo essere uscito dal tratto costellato dalle bancarelle dei suoi colleghi, poco prima di raggiungere largo Libertà, due uomini, due italiani, che avevano camminato dietro di lui, approfittando che in quel momento, in quel luogo, lontano dal mercato e dalle piazze del centro, ravvivate da Musicalbar, non ci fosse nessuno, sono passati all’azione. Sembra essere stato un vero e proprio pedinamento, quindi un’azione non estemporanea.

Ecco, che, controllato che nessuno vedesse, uno dei due, armato di un bastone di legno, l’ha colpito, da dietro, fra le spalle e il collo. Un colpo forte. Al quale ne sono seguiti altri. L’ambulante, però, si è difeso e non solo è riuscito a non consegnare la somma della serata che aveva con sé, ma anche a resistere fino a mettere in fuga i due aggressori che non hanno ottenuto quello che volevano.

Al termine della colluttazione, però, l’ambulante era decisamente malconcio, al punto da rendere necessaria la chiamata al 118. Il colpo “sul groppone”, pur violento, non ha provocato lesioni significative, se non un vistoso ematoma fra collo e spalla, oltre che dolore, mentre più fastidioso si è rivelato un colpo ad una caviglia che è stato medicato dal personale del Suem. Nonostante le bastonate e lo stato di agitazione per l’aggressione subita, l’uomo si è però subito rimesso in piedi e non ha assolutamente voluto farsi accompagnare all’ospedale. E ieri è tornato a lavorare, come se nulla fosse. O quasi. Perché i segni dell’aggressione e la fasciatura al piede erano ben visibili, nascosti da un sorriso che la dice lunga sulla forza delle spalle sulle quali sono piovute le bastonate.

Tuttavia, nonostante la gravità dell’episodio, il titolare del banco ha preferito non sporgere denuncia e anche alla richiesta di parlare dell’accaduto ha risposto con il medesimo sorriso e con una scrollata di spalle, a tentare di sminuire la portata dell’accaduto, come se facesse parte dei “rischi del mestiere”. A Rovigo, però, simili fatti non passano inosservati.

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