Caccia al bandito, video al setaccio

Telecamere al setaccio e caccia ai testimoni che hanno visto la fuga del rapinatore delle Poste Italiane. I carabinieri sono al lavoro per individuare il delinquente che non ha esitato a puntare una pistola contro due donne, di cui una incinta all’ottavo mese, venerdì mattina 30 agosto a Fratta Polesine.

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A partire dalle registrazioni interne degli uffici postali di via Marco Fortini, gli inquirenti cercheranno di ricostruire i movimenti del bandito che si è presentato con un passamontagna e occhiali da sole a specchio con una pistola in mano per minacciare le sportelliste.

Una scena inquietante e veloce, quella registrata dalle telecamere interne delle Poste di Fratta. La direttrice della sede e la collega 38enne in attesa di un figlio, aprono i cassetti atterrite e consegnano l’incasso, di circa mille euro.

L’uomo ha detto poche parole, dunque non c’è stato il tempo di capire la sua provenienza. E poi si è volatilizzato lasciando sotto choc le dipendenti e i clienti, circa 4 o cinque, che si trovavano negli uffici per le incombenze di tutti i giorni.

L’uomo si è poi volatilizzato prima che le impiegate lanciassero l’allarme per la rapina subita. Non è ancora chiaro se si è allontanato a piedi, in auto, in moto o aiutato da un complice. E che percorso ha effettuato.

E’ ancora senza un autore la rapina avvenuta un mese fa, circa, il 25 luglio, nella farmacia di Arquà Polesine. Qui le due impiegate della farmacia sono state costrette a mettersi in ginocchio. Una con una pistola puntata sulla schiena, l’altra a consegnare l’incasso della giornata.

Non è detto che le due rapine siano collegate, in quel caso il bandito è entrato con occhiali e casco integrale. Fatto sta che la sensazione, soprattutto per i pubblici esercenti, che da un momento all’altro la serenità quotidiana possa essere stravolta da un’aggressione improvvisa, lascia sgomenti. E fa paura.