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IL RICORDO

Filippo era "solare e vivace”, perdita enorme

Stava diventando un punto di riferimento per l'azienda di famiglia

Filippo era "solare e vivace”, perdita enorme

Era un appassionato di cibo, di vino, di calcio. Era vivace, sorridente, leale ed era un ottimo amico. La morte di Filippo Pregnolato, a soli 22 anni, è una grave perdita per tutta la comunità.

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Il papà Evaristo è titolare di Ittica Rosolina, esercizio commerciale di Santa Maria Maddalena sulla Eridania. Da alcuni anni Filippo aveva affiancato il padre nella conduzione dell'azienda portando diverse positive innovazioni in termini di commercializzazione dei prodotti, in particolare, grazie al suo carattere solare e coinvolgente, iniziando una serie di eventi anche in collaborazione con associazioni realtà legate alla crescita e all'animazione del territorio.

Carattere aperto, benvoluto davvero da tutti, Filippo stava diventando un vero e proprio punto di riferimento dell'azienda di famiglia.

La morte di questo ragazzo ha devastato l'intera comunità occhiobellese. Capitano fino a due/tre anni fa della formazione della Juniores de La Vittoriosa, società calcista di Occhiobello, il ricordo di Paolo Borghi, presidente della società, è pieno di cordoglio e commozione: “Una perdita assurda - dice il presidente - E' stato con noi fino a pochi anni e, da capitano della squadra Juniores era un punto di riferimento in campo e negli spogliatoi per tutti i suoi compagni di squadra. Un ragazzo responsabile e al tempo stesso pieno di voglia di vivere ogni momento della propria esistenza con entusiasmo e impegno. La notizia della sua morte ha sconvolto tutti, al punto che sembra tutto incredibile e stentiamo a credere a questa assurda fatalità. La società è vicina al papà e alla mamma, viviamo il loro dolore per la perdita di questo meraviglioso ragazzo. Abbiamo fermato l'attività delle nostre squadre in questo fine settimana, davvero non ce la sentiamo di scendere in campo”.

Cordoglio e dolore anche dall’ex sindaco, Sondra Coizzi: “Un ragazzo meraviglioso, bello, generoso, intelligente e responsabile. Sono stata la sua insegnante alle Scuole Medie per tre anni e ho potuto apprezzarne la disponibilità, la curiosità di studente, il suo essere sempre attento nei confronti dello studio, degli insegnanti e dei compagni di classe. Un ragazzo che, pur giovanissimo, ha saputo inserirsi da protagonista nell'azienda di famiglia, organizzando eventi, spesso a sostegno delle associazioni di volontariato del nostro paese. Per me è un dolore immenso, per Occhiobello una perdita difficile da metabolizzare. Manca già, mancherà a tutte e a tutti”.

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