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Giovane guida trovata morta dentro al museo

Battaglia Veneta sotto choc, indagini per capire cosa sia accaduto

La comunità di Battaglia Terme è stata scossa da una tragedia che ha lasciato tutti senza parole. Sabato sera, 31 agosto, una giovane guida del Museo della Navigazione Fluviale è stata trovata priva di vita al terzo piano della struttura. La 27enne, che lavorava al museo da pochi mesi, era conosciuta e apprezzata per la sua passione e dedizione al lavoro. La notizia del suo decesso ha gettato nello sconforto non solo i suoi familiari, ma anche i colleghi e i visitatori del museo.

La giovane aveva chiuso il museo e, dopo essere rientrata a casa dai genitori, aveva detto loro di dover tornare in sede per recuperare il cellulare dimenticato. Non vedendola rientrare, i familiari hanno allertato i vigili del fuoco, che hanno trovato la sua auto parcheggiata di fronte al museo con il portone chiuso dall'interno. Dopo aver forzato la porta, hanno scoperto il corpo senza vita della ragazza al terzo piano. Il pubblico ministero Francesco Lazzeri ha disposto indagini a 360 gradi per chiarire le circostanze del decesso. Al momento, non si sa ancora se sarà eseguita un'autopsia o solo un esame esterno del corpo, ma dai primi riscontri non sembrano esserci segni di colluttazione. La giovane soffriva di depressione, e si ipotizza che possa trattarsi di un gesto volontario.

La 27enne era una figura molto amata e rispettata all'interno del museo. Maurizio Ulliana, gestore della struttura, ha espresso incredulità e dolore per la perdita: "“Super guida” l’avevano definita pochi giorni fa alcuni visitatori, lasciandolo scritto nel libro dei commenti. Personalmente vedevo un futuro roseo per lei, pieno di collaborazioni con il Museo, con la speranza di poter stabilizzare il rapporto di lavoro". La giovane era appassionata di voga alla veneta e aveva partecipato con altri due colleghi a una vogata notturna per trasferire una barca tradizionale, una caorlina, da Mira a Padova. Questo impegno e dedizione al lavoro avevano fatto sperare in una stabilizzazione del suo rapporto lavorativo con il museo.

In segno di rispetto e lutto, il Museo della Navigazione Fluviale rimarrà chiuso sine die, annullando tutti gli impegni programmati per i prossimi tempi. La morte della giovane guida ha sollevato molti interrogativi, non solo per il gesto estremo, ma anche per il luogo in cui è avvenuto. Ulliana ha ricordato come la ragazza avesse dimostrato un grande interesse per la materia della navigazione fluviale e fosse stata lodata da tutti per le sue capacità.


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