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SALUTE

Il mal di schiena si cura in Fattoria

Un problema per nove italiani su dieci. “Misure educative per la popolazione a rischio”

Il mal di schiena si cura in Fattoria

La prevenzione del mal di schiena si fa al centro commerciale. Merito di un’iniziativa promossa dall’ordine dei fisioterapisti di Venezia, Padova e Rovigo che domenica prossima, in occasione della giornata mondiale della fisioterapia - quest’anno dedicata proprio alla lombalgia - sarà presente all’interno di tre dei più noti e frequentati shopping center del Veneto: Nave de Vero di Marghera, Le Brentelle di Rubano e La Fattoria di Rovigo.

Obiettivo, informare e sensibilizzare il maggior numero possibile di cittadini sugli accorgimenti quotidiani che possono aiutare a prevenire il mal di schiena, ad oggi la prima causa di disabilità a livello mondiale. Secondo le stime, lo sperimenterebbero almeno una volta nella vita circa 9 persone su 10, e in Italia almeno 6 individui su 10 ne soffrono ogni settimana.

“La lombalgia è il più comune fra i dolori muscolo-scheletrici, eppure non molti sanno che è possibile adottare misure di autotutela che vanno sotto il nome di corretti stili di vita e possono allontanare il rischio di soffrire di mal di schiena. Si tratta di misure educative da utilizzare nella popolazione a rischio di interesse sanitario, ma anche nella popolazione non a rischio, in questo ultimo caso naturalmente si entra in ambito educativo, per cui oltre a medici e fisioterapisti possono essere coinvolti altri soggetti come i laureati in scienze motorie - afferma Angelo Papa, presidente dell’Ofi di Venezia, Padova e Rovigo - lo scopo della nostra iniziativa è proprio quello di spiegare alle persone come evitare l’insorgere del mal di schiena nella quotidianità: forniremo dei consigli pratici e proporremo dei semplici esercizi da eseguire a casa. Naturalmente con le necessarie avvertenze. Ci rivolgiamo agli adulti ma abbiamo anche dei programmi specifici per i bambini, perché la schiena va protetta già in età scolare”.

Più in generale, per l’Ofi di Venezia, Padova e Rovigo il tema della prevenzione è legato a doppio filo a quello (di strettissima attualità) delle liste d’attesa nella sanità pubblica: “Per snellirle esistono due strade - commenta Papa - la prima è aumentare il personale sanitario, con tutti i problemi di bilancio che ne conseguono; la seconda è fare educazione alla prevenzione quando la persona è sana, riducendo così le possibilità che debba ricorrere ai servizi sanitari nel corso della sua vita. Come ordine professionale crediamo fermamente che quest’ultima sia la via più concreta e solida per rendere il nostro sistema sanitario regionale più sostenibile e accessibile. Sempre a questo proposito, riteniamo di fondamentale importanza anche il completamento della riforma voluta dall’attuale giunta regionale sulla dirigenza delle professioni quale strumento per garantire sul piano gestionale la sicurezza delle cure”.

L’iniziativa nei centri commerciali permetterà all’Ofi di Venezia, Padova e Rovigo anche di far conoscere meglio alla popolazione la figura del fisioterapista: “L’ordine è nato nel dicembre del 2022, quindi è relativamente giovane, ma stiamo portando avanti già da tempo diverse attività sul territorio per far sì che sempre più persone conoscano e riconoscano la qualità e la sicurezza delle prestazioni che solo un fisioterapista abilitato può garantire. Il nostro impegno - conclude Papa - è rivolto sia a tutelare la salute dei cittadini che a favorire la crescita e lo sviluppo professionale dei nostri iscritti”.

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