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ADRIA

La Cattedrale resta senza arciprete

A don Finotello l’incarico di moderatore dell’unità pastorale, don Brancalion parroco in solido

La Cattedrale resta senza arciprete

A don Finotello l’incarico di moderatore dell’unità pastorale, don Brancalion parroco in solido

Una vera e propria rivoluzione nella storia della chiesa adriese, prima di tutto con la scomparsa della figura dell’arciprete della Cattedrale.

Infatti monsignor Matteo De Mori, arrivato poco più di tre anni fa, per succedere alla prematura scomparsa di monsignor Antonio Donà, viene trasferito nell’unità pastorale Badia-Trecenta, lasciata libera da don Alex Miglioli che ha chiesto un periodo di riflessione e verifica personale, libero da incarichi ministeriali.

Questa è la più importante decisione che riguarda la comunità adriese. Ma ci sono altre due partenze significative: don Maurizio Savella lascia l’unità pastorale Carbonara, Baricetta e Bellombra dove era arrivato nel gennaio 2017 e resta in attesa di nuovo incarico. Nella stessa condizione don Mario Lucchiari, da circa due anni alla guida della Tomba.

A questo punto il vescovo Pierantonio Pavanello fa sapere che “il trasferimento è diventata l’occasione per ripensare la composizione del gruppo di preti a cui è affidata l’unità pastorale” dal 1 settembre. Unità pastorale che, a questo punto, comprende Cattedrale, Tomba, Carbonara, san Vigilio, Valliera, Baricetta, Bellombra e Papozze.

Pertanto don Fabio Finotello assume il compito di coordinatore, assieme a don Nicola Brancalion parroco in solido, quindi don Nicolò Grandesso e don Simone Finotti vicari parrocchiali, mentre don Daniele Bragante e don Georges Manirambona rimangono collaboratori pastorali. “Come vedete - sottolinea il vescovo nella lettera che ieri mattina è stata letta in tutte le chiede adriesi e delle frazioni - si tratta di un gruppo di presbiteri giovani che da un lato possono contare sulla freschezza e sull’entusiasmo della loro età, dall’altro hanno bisogno di essere sostenuti dalla vostra collaborazione e dal vostro consiglio”.

Nel frattempo i nuovi incarichi, anche per alcuni nomi nuovi nella geografica pastorale, creano qualche zona d’ombra che potrebbe portare a un certo disorientamento tra i fedeli, almeno nel primo periodo. Per esempio non sono ben chiare le funzioni di don Finotello nel ruolo di moderatore dell’unità pastorale, così pure quelle di don Brancalion quale parroco in solido, se della sola Cattedrale o di tutta l’unità pastorale.

Una realtà a parte riguarda Bottrighe e Panarella: la guida spirituale e pastorale resta a don Massimo Barison, ma è disposizione per eventuali esigenze dell’unità pastorale.

In Cattedrale, tuttavia, restano i canonici don Antonio Boccardo, don Antonio Cappato e don Vittorio De Stefani per il servizio liturgico/religioso.

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