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Investito e ucciso a 27 anni, arrestati i due pirati

Sono due giovani

Tragedia a Rotterdam: Gabriele Barbini, giovane cuoco di San Donà, travolto e ucciso da un'auto pirata

La notte tra sabato e domenica scorsa, Rotterdam è stata teatro di una tragedia che ha scosso profondamente la comunità di San Donà di Piave. Gabriele Barbini, un giovane di 27 anni originario della cittadina veneta, è stato travolto e ucciso da un'auto pirata mentre si trovava in sella alla sua bicicletta. L'incidente è avvenuto lungo il Warande, nel cuore della città olandese, pochi minuti dopo la mezzanotte.

Gabriele Barbini si era trasferito a Rotterdam da tempo, dove esercitava la professione di cuoco. La sua passione per la cucina lo aveva portato a cercare nuove opportunità all'estero, e Rotterdam, con la sua vivace scena culinaria, sembrava il luogo ideale per coltivare il suo talento. La notizia della sua tragica scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e tra i suoi amici, sia in Italia che nei Paesi Bassi.

Secondo quanto riportato dalla polizia olandese, Gabriele stava pedalando lungo il Warande quando è stato investito da un'auto che non si è fermata per prestargli soccorso. Le forze dell'ordine e le ambulanze sono arrivate rapidamente sul posto, ma ogni tentativo di salvare la vita del giovane si è rivelato vano. Gabriele è deceduto a causa delle gravi ferite riportate nell'incidente.

Le autorità olandesi hanno immediatamente avviato le indagini per ricostruire i contorni del drammatico incidente. Grazie a un rapido intervento, gli agenti sono riusciti a rintracciare il veicolo coinvolto, abbandonato lungo la Oosterkade. Successivamente, sono stati individuati e arrestati il guidatore e il passeggero dell'auto: una 22enne di Sittard e un 27enne di Geleen. Le circostanze esatte dell'incidente sono ancora oggetto di indagine, ma la polizia ha assicurato che verrà fatta piena luce sulla vicenda.

La notizia della morte di Gabriele Barbini ha cominciato a circolare nel primo pomeriggio di domenica a San Donà di Piave, dove la sua famiglia è molto conosciuta. Il padre Alessandro, musicista apprezzato e per diverso tempo direttore dello Spazio Zenit, un locale nella zona industriale, ha ricevuto moltissimi messaggi di cordoglio attraverso i social media. La comunità si è stretta attorno alla famiglia Barbini in un abbraccio virtuale, esprimendo solidarietà e affetto in un momento di così grande dolore.


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