Cerca

CONCADIRAME

Niente progetto, tenetevi il milione

“Impossibile rispettare i tempi”: tramonta la riqualificazione di ex scuola e casa del medico

Niente progetto, tenetevi il milione

“Impossibile rispettare i tempi”: tramonta la riqualificazione di ex scuola e casa del medico

Troppa incertezza, troppe mancate risposte, troppo tempo passato ad aspettare risposte che non sono arrivate o, nella migliore delle ipotesi, sono arrivate troppo tardi. Troppi solleciti rimasti, per mesi e mesi, lettera morta. E così, alla fine, di tempo non ce n’è più. E il Comune di Rovigo deve dire addio al finanziamento Pnrr da 1.129.164,77 euro destinato ad un progetto per il “superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”.

Che per palazzo Nodari fosse difficile portare a termine il progetto in questione, localizzato nella frazione di Concadirame, era nell’aria da tempo: quasi un anno, se si considera che nell’ottobre 2023 l’allora sindaco Edoardo Gaffeo lo aveva dato praticamente per perso. Ma da venerdì scorso è ufficiale: la giunta Cittadin ha approvato una delibera che mette nero su bianco la rinuncia alle risorse. “L’amministrazione comunale non può che rinunciare al finanziamento in oggetto” dice la delibera, in quanto gli uffici hanno riscontrato una “oggettiva difficoltà a programmare le attività in mancanza di indicazioni certe, ma soprattutto di rispettare i tempi del Pnrr con ogni conseguenza in capo al Comune di Rovigo”.

Tuttavia, prima di varare la rinuncia, il Comune, stando a quanto riportato nel documento approvato dalla giunta, le ha provate tutte. Tant’è che gli uffici hanno anche realizzato una istruttoria “circa la possibilità di dirottare il finanziamento su altro immobile di proprietà comunale, con l’obiettivo di ridurre i tempi di realizzazione dell’intervento sia infrastrutturale che sociale” nonché “della scadenza complessiva del Pnrr fissata al 30 giugno 2026”.

L’istruttoria, però, ha avuto esito negativo. E, dunque, addio finanziamento. Finanziamento che era stato assegnato al Comune di Rovigo nel marzo 2022, dopo che palazzo Nodari, a settembre 2021, aveva risposto ad un invito con cui il ministero del lavoro e delle politiche sociali e Anci avevano invitato tutti i Comuni a partecipare ad una indagine nazionale “volta a rilevare e mappare i territori con maggior presenza di insediamenti abusivi in agricoltura al fine di attivare lo stanziamento di 200 milioni di finanziamenti previsti nel Pnrr per l’identificazione di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore, volte a superare il fenomeno degli insediamenti abusivi che creano un terreno fertile per l’infiltrazione di gruppi criminali e favoriscono caporalato e sfruttamento”.

Con 1.129.164,77 euro, la precedente giunta Gaffeo aveva ipotizzato di realizzare una serie di interventi di adeguamento delle ex scuole elementari e dell’adiacente ex casa del medico di Concadirame in modo che i due edifici, opportunamente riqualificati, potessero ospitare i lavoratori del settore agricolo e le loro famiglie. Nell’ex scuole si prevedeva di ricavare, al piano superiore, 9 alloggi mentre nella ex casa del medico un nuovo appartamento.

Il tutto dopo un adeguato efficientamento energetico di entrambi gli immobili. Inoltre, era prevista l’istituzione di alcuni servizi per favorire l’integrazione delle persone ospitate. Insomma, un lavorone condiviso tra il settore lavori pubblici e il sociale.

Già da marzo 2022, però, sono iniziate le incertezze. Prima la direzione generale Immigrazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali aveva dettato un certo cronoprogramma, poi lo ha cambiato ma Rovigo comunque si è comunque adeguato. Poi, nel luglio 2023 l’allora sindaco Gaffeo aveva “manifestato l’urgenza di ricevere un sollecito riscontro sulle tempistiche di attuazione del progetto”. Da Roma però il nulla. Tant’è che ad aprile 2024 il commissario straordinario Gianfranco Tomao ha rinnovato l’urgenza al ministero di ricevere indicazioni. E a nulla sono valse anche le riunioni di Anci con il Comune per ottenere delle indicazioni certe. A tutto questo si è aggiunto, infine, una deliberazione del 25 luglio 2024 della sezione centrale di controllo della Corte dei Conti che “rileva evidenti difficoltà e criticità nel progetto”.

Un problema, questo, che ha accomunato doversi Comuni destinatari di tali fondi causato anche dal fatto che “le varie istanze inoltrate nell’ultimo anno dagli uffici del Comune non hanno trovato alcun riscontro”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400