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Sprangate e sangue in centro, nigeriano irregolare espulso

E' quello rinvenuto a terra, esanime, dopo il folle inseguimento

Sprangate e sangue in centro, nigeriano espulso

Espulso il nigeriano trovato domenica sera esanime, seminudo e coperto di sangue davanti alla chiesetta delle Fosse, nel cuore di Rovigo, dopo avere ingaggiato una lite a sprangate, con tanto di inseguimento a pochi metri da famiglie e bambini. Un episodio che ha destato sgomento e paura in città, anche perché arrivato a conclusione di un weekend di aggressioni e violenze. Un contesto al quale la nostra città, fortunatamente, non è abituata.

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E' emerso, tra l'altro, che l'uomo, di nazionalità nigeriana, non solo era stato condannato per reati in tema di stupefacenti, ma era anche irregolare sul territorio nazionale, non avendo ottemperato a una precedente espulsione.

Ne dà conferma la nota stampa della questura. "La Polizia di Stato, grazie alla sinergica collaborazione messa in campo dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Rovigo, ha eseguito un provvedimento di espulsione prefettizia, nei confronti di un cittadino di nazionalità nigeriana".

"Nella serata di domenica primo settembre, un equipaggio in servizio di controllo del territorio interveniva nel centro cittadino in quanto veniva segnalata una lite tra due soggetti extracomunitari. Gli operatori, giunti sul posto, rintracciavano un soggetto straniero con il capo ed il braccio sanguinante che si presentava in evidente stato di ubriachezza".

"Viste le ferite dell’uomo, si richiedeva l’intervento di personale Suem per le cure del caso. A seguito di accertamenti risultava che lo straniero, presente sul territorio nazionale da diversi anni, nel 2020 è stato arrestato anche in flagranza di reato e condannato dalla Corte di Appello di Bologna a 4 mesi di reclusione per reati in materia di stupefacenti.  Pertanto, vista l’irregolare presenza dello straniero sul territorio nazionale e inottemperanza ad una precedente espulsione, il Questore della Provincia di Rovigo ne ha disposto il trattenimento presso il Cpr di Potenza in attesa delle procedure di rimpatrio che avverranno nei prossimi giorni".

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