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La Zls è realtà

“Avanti tutta con gli investimenti”

“Doveva solo snellire, ci abbiamo messo 80 milioni. Il futuro? Le cose buone si rifinanziano sempre”

“Avanti tutta con gli investimenti”

Zls: la strada è tracciata. Sul tavolo 80 milioni di euro per i crediti di imposta per le aziende, nuove o già esistenti, che decidono di investire nei 18 Comuni polesani che ricadono nell’area della Zona logistica semplificata. Chi avrà fatto gli investimenti dal maggio scorso al prossimo 15 novembre potrà poi (dal 12 dicembre al 30 gennaio prossimi) presentare la relativa comunicazione all’Agenzia delle Entrata che, entro i successivi 10 giorni (e siamo dunque al 10 febbraio), eseguirà il riparto fissando la quota esatta spettante a ogni azienda.

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Massimo Bitonci, sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy, ce lo lasci dire: finalmente!

“E’ un risultato importantissimo, frutto di un grande lavoro di squadra che ha visto coinvolta a livello istituzionale tutta la compagine dei parlamentari veneti”.

Di questa Zls, del resto, si palava da anni. Ormai sembrava quasi un miraggio...

“Il percorso è stato lungo ma ha dato i suoi frutti. Voglio ricordare che si è partiti con la legge di bilancio 2018 quando ancora si parlava soltanto di semplificazioni di carattere burocratico e amministrativo. Poi ne abbiamo cambiato l’impostazione in modo importante. Nel 2022, quando si insedia il governo Meloni, scopriamo che il Dpcm di istituzione della Zls si era ‘inceppato’, diciamo così, nel passaggio di consegne con il governo Draghi. Da lì abbiamo iniziato a lavorarci sodo, e la svolta avviene con il regolamento di istituzione del maggio scorso: nel Dl Coesione all’articolo 13 viene finanziato il credito di imposta da 80 milioni di euro. Il decreto attuativo del 30 agosto è stato firmato dai ministri Giorgetti e Fitto e bollinato dal Mef, con la registrazione da parte della Corte dei conti e la pubblicazione in Gazzetta la Zls sarà realtà”.

E a quel punto?

“A quel punto, dal 12 dicembre al 30 gennaio l’Agenzia delle Entrate aprirà la ricezione delle comunicazioni delle aziende su cui determinare il limite dei crediti per ogni singola istanza. Gli sgravi saranno più importanti per le piccole e medie imprese che investiranno fino a 50 milioni di euro nella zona. Potranno beneficiarne sia le aziende esistenti che i nuovi insediamenti, vero obiettivo di questa misura. Ma vorrei sottolineare che non è l’unica misura a favore delle aziende...”.

Cioè?

“Nel decreto Transizione 5.0 ci sono ben 6,3 miliardi di euro, dedicati a tutte le aziende che innovano. Lo sportello è aperto da agosto”.

Torniamo alla Zls. Questi 80 milioni di euro ‘copriranno’ gli investimenti fatti fino al 15 novembre prossimo. E dopo?

“Ho una lunga esperienza di leggi di bilancio e decreti Milleproroghe alle spalle, che mi consente di poter dire che le misure che funzionano e danno i loro frutti vengono sempre rifinanziate. Del resto, tutti i provvedimenti che non sono strutturali, e penso per esempio anche alla riforma del cuneo fiscale o alle nuove aliquote Irpef, vanno rinnovati. Certo, bisognerà essere attenti, ma noi lo saremo”.

Ora la palla passa al territorio. L’assessore regionale Marcato ha già annunciato di voler convocare tutti i sindaci dei Comuni coinvolti.

“Sì, perché è ancora aperto il tema della governance, ma sono certo che il nodo verrà sciolto a breve. Ma quello che importa è che le imprese possono già insediarsi e fare gli investimenti”.

La Zls, insomma, inizia a funzionare.

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