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L’IDEA

Il sindaco sogna il Giro d’italia

Valeria Cittadin vede rosa e scrive a Zaia e Corazzari: “Aiutatemi per un arrivo di tappa in città”

Il sindaco sogna il Giro d’italia

Valeria Cittadin vede rosa e scrive a Zaia e Corazzari: “Aiutatemi per un arrivo di tappa in città”

“Hai voluto la bicicletta? Adesso pedali”. Il vecchio adagio si potrebbe sposare perfettamente con l’operato del sindaco Valeria Cittadin. Con una sola, ma enorme, differenza: Cittadin non vuole una sola bicicletta. Ne vuole tante, tantissime. Tantissime e prestigiose. Le più prestigiose del Paese. Sì, perché il sindaco vuole a Rovigo nientemeno che le biciclette del Giro d’Italia. E non per il passaggio di una tappa, come successo l’ultima volta, nel 2020, con la tappa volante in Corso del Popolo. Cittadin vuole ospitare in città un arrivo di tappa. Un evento di portata nazionale, insomma, che metta Rovigo sotto i riflettori della corsa rosa più amata di sempre. Una corsa che è diventata un rito senza tempo, più che una gara, in grado di mobilitare appassionati di ogni età.

L’obiettivo della prima cittadina è ambizioso ma, quando si tenta un’impresa, ciò che conta di più è crederci fino in fondo. Crederci, e tentare tutte le strade possibili per avere successo. Per questo motivo Cittadin lunedì ha preso carta e penna e ha scritto alla Regione. Ha interpellato, in particolare, il presidente Luca Zaia e l’assessore allo sport Cristiano Corazzari chiedendo la massima collaborazione per riuscire ad ospitare a Rovigo l’arrivo di tappa del Giro d’Italia nel 2025. In realtà, solitamente, di questi tempi il tracciato è a grandi linee già delineato, per cui o viene fatto un “blitz” immediato o se ne riparla per il 2026.

L’obiettivo però è ambizioso, perché portare in città la carovana rosa vuol dire metterla al centro dei riflettori nazionali ma non solo. E l’ultimo arrivo del Giro a Rovigo risale ormai a oltre un ventennio fa, al 2001, con vittoria in volata di Mario Cipollini.

“Io e la mia giunta - scrive il sindaco nella propria lettera - ci siamo insediati da circa due mesi. Nel nostro programma abbiamo molteplici obiettivi, ma il principale è sicuramente quello di dare lustro alla città e di adoperarci affinché assuma un protagonismo e una autorevolezza propri di una città capoluogo. Questo ci sta impegnando su molti fronti e siamo convinti che la possibilità di dialogare con una istituzione autorevole come la Regione Veneto ci aiuterà molto nel nostro cammino. E’ per questo che mi rivolgo a voi per esprimere il desiderio di poter ospitare nel Comune di Rovigo una tappa della prossima manifestazione del Giro d’Italia. Sarebbe questa una bella occasione di collaborazione tra Rovigo e la Regione Veneto in quanto, eventualmente, ci sarebbe bisogno di condividere pianificazioni, azioni e strategie. La ricaduta per il Comune di Rovigo sarebbe davvero straordinaria”.

Un evento dal successo garantito. Peccato, però, che l’investimento non sia di poco conto, perché si parla di un costo attorno ai 200mila euro. Non pochi. Insomma, per raggiungere l’obiettivo c’è da pedalare.

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