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L’EVENTO

Ma quale disfatta: è un trionfo!

Segnalato il lavoro del rodigino Pinato. Riconoscimento speciale anche alla giovanissima Valente

Ma quale disfatta: è un trionfo!

La vittoria, quest’anno, è in pugno a Vicenza: a vincere il premio della giuria critica al concorso di monologhi “Pillole di teatro”, indetto da Fita Veneto, Alberto Trevisan della compagnia Il covolo di Longare, che ha portato in scena un toccante e drammatico monologo intitolato “Tappe della disfatta”, libero adattamento dal testo di Fritz Weber, con tema la guerra in particolare durante i momenti dolorosi di Caporetto, dalla parte però del fronte nemico.

Ma anche Rovigo, durante l’amichevole competizione tenutasi venerdì sera in piazza Annonaria, ha portato a casa un importante premio: ancora una volta, è Roberto Pinato di Teatro Insieme ad essere il gradito dal pubblico con il suo monologo “Io sono poesia di Virginia Raffaele”, a confermarsi uno degli attori più amati grazie alla sua interpretazione ironica e toccante della storia di Paula, transessuale brasiliana.

Non è tutto perché la giuria critica, formata da Alessandra Agosti, giornalista e critica teatrale, Michele Modesto Casarin della compagnia Pantakin ed Emilio Milani, formatore e docente teatrale, ha deciso di attribuire una menzione speciale alla giovanissima interprete Maria Vittoria Valente della compagnia Fildefer con “Mi chiamo Desdemona” dall’Otello di William Shakespeare, interpretazione toccante e magistrale, fatta non solo di parole, ma anche di un ottimo utilizzo degli oggetti, dello spazio scenico e della voce, a rivendicare la libertà e i diritti delle donne.

Un evento ormai consolidato, quello di Pillole di teatro, sempre apprezzato dal numeroso pubblico partecipante: sold out, infatti, l’appuntamento in Annonaria condotto da Roberta Benedetto, presidente di Fita Rovigo, e da Sladana Reljic, presidente di Fita Treviso, ottime padrone di casa. Sempre presente anche Mauro Dalla Villa, presidente Fita regionale, soddisfatto di questa manifestazione che celebra il teatro in tutto il Veneto. Ma la soddisfazione è arrivata anche dal presidente regionale, Luca Zaia, che ha mandato una lettera per sottolineare l’importanza di questi eventi oltre a complimentarsi non soltanto con tutti i finalisti presenti, ma anche con tutti i partecipanti delle varie fasi provinciali che si sono messi in gioco.

I ringraziamenti sono arrivati anche da parte dell’onorevole Nadia Romeo e dell’assessore alla cultura del comune di Rovigo Erika De Luca, presenti alla serata insieme all’assessore di Badia Polesine Stefano Baldo, dove quest’anno si era tenuta la fase provinciale polesana della manifestazione.

Ma a vincere è il teatro amatoriale che nulla ha da invidiare al teatro professionale per la presenza di attori e attrici che, con grande professionalità come è stato dimostrato venerdì sera, hanno saputo proporre monologhi anche molto complessi, appartenenti al teatro antico e contemporaneo, scandagliando tanti temi sociali, con amarezza e ironia. Perché prima di essere professionisti, quanto occorre è essere professionali. E da questo si vede poi la differenza nel proporre e nel fare autentico teatro.

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