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SALUTE

Per 130mila volte in prima linea

Il dg Girardi: “Dagli operatori, continua tensione morale e umana di cui essere grati”

Per 130mila volte in prima linea

Quando sfrecciano sui loro mezzi molto velocemente sono il simbolo di un soccorso, quasi sempre in tempi strettissimi, quasi sempre in condizioni difficili, o di un trasporto protetto, di uno stato di salute critico: dietro tutto questo, vi è una organizzazione perfetta e dei professionisti straordinari, che proteggono e garantiscono la nostra sicurezza e la nostra salute, ora dopo ora.

Il viaggio dentro questa meravigliosa macchina parte dal volume di attività: nel corso del 2023, la centrale operativa provinciale Suem 118 dell’Ulss 5 Polesana ha gestito 130mila chiamate telefoniche, oltre 26mila soccorsi, circa 2.800 trasporti secondari critici di cui oltre 400 con medico a bordo.

Nel 2024, da gennaio ad agosto, le chiamate gestite sono state circa 30mila, 18.657 soccorsi in emergenza, 1.342 trasporti secondari urgenti, e 715 trasporti ordinari a supporto dell'attività di trasporto non urgente.

“Il Suem Rovigo emergenza è un servizio completamente dedicato alla persona, ai suoi bisogni di salute, nel momento della domanda più forte e grave, nella criticità che porta via la salute, e nella consapevolezza che ogni paziente porta con sé una specificità biologica, psicologica e sociale, per le quali si devono fornire risposte personalizzate in base alle condizioni di salute critiche. Il 118 e i suoi uomini si muovono nel nostro territorio, lungo le direttrici principali, i due grandi fiumi che lo solcano, le vaste aree rivierasche, il mare, gli sbocchi autostradali - spiega il direttore sanitario Carla Destro - la centrale operativa inoltre, si occupa anche del trasporto di organi, tessuti e materiale biologico ai fini di trapianto. Anche la formazione del personale, dei soccorritori first-responder per divulgare la cultura dell’emergenza e del soccorso sono parte integrante della loro missione”.

“Riconosco nell’agire quotidiano dello staff urgenza ed emergenza, compresi i professionisti di pronto soccorso, una tensione morale, umana che sempre affascina e rende grati - dichiara il direttore generale Pietro Girardi - la combinazione di fermezza ed empatia garantisce l’efficienza del soccorso, e la dotazione strumentale e tecnologica è fondamentale per supportare l’azione in stato di criticità. Non da ultimo, la collaborazione con le forze dell’ordine, le municipalità, le scuole, l’associazionismo rendono maggiormente preziosa l’opera di questi professionisti: la cultura di soccorrere fa parte di quel grande bagaglio cultuale che il 118 mette a disposizione di tutti noi”.

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