Allarme impianti sportivi: “Bisogna investire di più”

Sos impianti sportivi. A lanciare l’allarme è Jessica Bergo, giovane presidente dell’Asd Pattinaggio Rovigo, che lamenta come la mancanza di spazi adeguati per svolgere l’attività stia mettendo a rischio l’esistenza stessa della società sportiva. Lo fa dal palco del teatro comunale di Bosaro, durante l’incontro previsto nell’ambito della “Notte bianca delle biblioteche”, e incentrato sul libro “Accadrà... ieri”, di Dino Ponchio. E proprio Ponchio, presidente del Coni Veneto, coglie la palla al balzo, lanciando un forte appello agli amministratori locali, nel chiedere maggiori investimenti nell’impiantistica sportiva. “Città come Padova e Treviso negli ultimi anni si sono mosse in questo senso e hanno raggiunto risultati importanti”, ha detto Ponchio tracciando la strada. Per poi ricordare come anche la Regione Veneto “dopo anni in cui dedicava un milione di euro l’anno all’impiantistica sportiva quest’anno ha deciso di imprimere un’importante svolta dedicando ben 18 milioni di euro del proprio bilancio a questo capitolo: non posso che complimentarmi per la scelta”. Tirata d’orecchie, invece, per il governo centrale “che ha messo 100 milioni per tutta Italia, quando cento milioni di euro basterebbero forse per sistemare gli impianti della sola provincia di Rovigo, altro che tutta Italia”.

La serata ha visto Dino Ponchio, già allenatore e commissario tecnico della nazionale di atletica leggera, e Jessica Bergo dividere il palco con Massimo Ghirotto, ex ciclista professionista e da 14 anni commentatore tecnico Rai nelle grandi corse World Tour. “Da ciclista - ha aggiunto Ghirotto - posso dire che i nostri impianti sono le strade. E mi dispiace dover sottolineare come le strade, e penso ai Colli Euganei dove mi sono allenato per una vita, sono rimaste quelle di 40 anni fa, mentre il traffico veicolare è triplicato. Bisognerebbe poi investire di più sulle ciclabili: quello che si sta realizzando in Italia oggi in Belgio lo vedevo negli anni ’80. Siamo in ritardo”.

Ma, nel corso della serata, non si è parlato solo di impianti. Anzi. E’ stato un incontro vissuto sul filo dei ricordi e delle riflessioni sull’importanza dello sport. Ponchio in particolare ha ripercorso le proprie (innumerevoli) partecipazioni a Olimpiadi e mondiali, prima al seguito e poi a capo della delegazione azzurra, raccontando con emozione la “gara del secolo” (a Tokyo, nel 1991) tra i lunghisti Carl Lewis (“il mio amico Carletto...”) e Mike Powell. In mezzo, tanti aneddoti compresa l’esperienza da allenatore personale di Karen Kruger, lunghista sudafricana e moglie di Naas Botha, mito del rugby rodigino: “Ma in Sudafrica - ha scherzato Ponchio - lei era persino più famosa di lui”.

Passaggio dovuto, poi, sulle recenti Olimpiadi e i risultati della spedizione azzurra, in particolare nell’atletica. “Certo, venivamo dai cinque ori di Tokyo. Non li abbiamo replicati, ma la vera delusione è pensare che sia qualcuno deluso da come è andata: gli atleti azzurri hanno riportato risultati importanti, e i tantissimi piazzamenti lo confermano”, ha detto Ponchio, trovando “sponda” nel collega Ghirotto.

Alla fine, per tutti i protagonisti della serata, un presente di ringraziamento offerto dall’amministrazione comunale di Bosaro, rappresentata dal sindaco Elena Paolizzi.