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rovigo
12.09.2024 - 12:40
La Lista Civica per Rovigo chiede chiarimenti e responsabilità all'Amministrazione di Rovigo dopo le tensioni sulla gestione dell'Oasi Felina, in seguito al sequestro di decine di gatti a una accumulatrice seriale, felini poi "scaricati" all'oasi - secondo Una - dal Comune di Rovigo in maniera unilaterale: una imposizione che avrebbe provocato vari problemi ai volontari.
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"La Lista Civica per Rovigo - conferma la consigliera comunale della civica Elena Rossi - ha ufficialmente depositato un’interpellanza indirizzata all’Amministrazione comunale in merito alle recenti tensioni emerse sulla gestione dell’Oasi Felina di Via De Polzer. L'interpellanza sarà oggetto di discussione nel prossimo Consiglio Comunale, dove si chiederà all'Amministrazione di fornire spiegazioni dettagliate sulle criticità evidenziate dall'Associazione Una (Unione Nazionale Amici degli Animali), che da oltre 25 anni gestisce la struttura in collaborazione con il Comune".
"L’interpellanza nasce a seguito delle dichiarazioni rese pubbliche dall’Associazione Una, che ha denunciato pressioni e intimidazioni ricevute da parte dell’Amministrazione, culminate nell’intervento
notturno del 9 agosto 2024, quando l'assessora Bala e l’ingegnere Rizzi, accompagnati da due pattuglie della polizia, si sono presentati presso l’Oasi Felina per imporre l’ingresso di ulteriori gatti in condizioni sanitarie incerte".
"Questo intervento, avvenuto alle ore 23, ha sollevato serie preoccupazioni tra i volontari, che hanno segnalato come non siano state rispettate né le norme igienico-sanitarie né le convenzioni in essere. La Lista Civica per Rovigo chiede chiarimenti sulla gestione dell'Oasi Felina e sulle motivazioni che hanno portato l’Amministrazione a imporre ulteriori obblighi all'Associazione Una, violando potenzialmente le normative vigenti, come la Legge 281/1991 e le Leggi Regionali del Veneto, che garantiscono la tutela degli animali e promuovono una gestione condivisa con le associazioni di volontariato".
"Nel corso del prossimo Consiglio Comunale, sarà chiesto all’Amministrazione di ricostruire dettagliatamente i fatti, spiegando anche le ragioni giuridiche alla base delle azioni intraprese e chiarendo perché non si sia provveduto a un primo collocamento degli animali presso il canile sanitario, come sarebbe stato opportuno per garantire adeguate condizioni igieniche".
"Infine, sarà sollecitata la convocazione di un incontro ufficiale tra il Comune e l’Associazione Una, come suggerito dal vice sindaco Andrea Bimbatti, per chiarire la situazione e ristabilire un rapporto di
collaborazione rispettosa, nel pieno rispetto delle leggi e delle convenzioni. La Lista Civica per Rovigo ritiene indispensabile porgere scuse formali ai volontari per i disagi subiti e garantire un futuro di
cooperazione trasparente e collaborativa nell’interesse del benessere degli animali e della comunità".
A seguito della nota, il Comune ha inviato un chiarimento. "La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo, con provvedimento emesso in data 8 agosto 2024, ha disposto il sequestro di animali, in particolare felini, presenti sul territorio comunale di Rovigo. Il Comune di Rovigo, data la necessità di operare con estrema urgenza, al fine di prestare la necessaria collaborazione all’attuazione del sequestro, ha provveduto all’accoglimento immediato dei gatti oggetto del sequestro presso un immobile di proprietà comunale, opportunamente allestito in emergenza con griglie alle finestre per consentire il ricovero degli animali in sicurezza, in particolare garantendo loro un’adeguata aerazione. Tuttavia, nelle ore successive all’accoglienza, in ragione delle elevate temperature, si è ritenuto, in accordo con il Servizio Veterinario dell’Azienda Ulss 5 Polesana, di trovare agli animali una diversa collocazione, individuando allo scopo l’Oasi Felina, quale unico immobile di proprietà comunale avente caratteristiche idonee ad assicurare, oltre che il benessere degli animali, anche la riservatezza richiesta dall’esecuzione di un provvedimento cautelare dell’Autorità Giudiziaria nell’ambito di un procedimento penale".
"A questo riguardo, già nelle prime ore si era resa necessaria la sorveglianza dell’immobile, che è stata realizzata con il supporto del Nucleo Forestale dei Carabinieri di Rovigo. L’Oasi Felina è un’area di proprietà del Comune di Rovigo ed è gestita dall’Associazione Una di Rovigo in forza di apposita convenzione, che prevede la concessione in comodato d’uso gratuito e la gestione dell’area stessa, con garanzia di apertura al pubblico ogni giorno dalle 9 alle 12".
"La convenzione prevede, inoltre, che, in casi di assoluta necessità, l’Associazione si faccia carico anche degli animali non accoglibili ricorrendo alla collaborazione dei propri volontari. Si precisa che la struttura prevede una capienza massima di 80 gatti; al momento del sequestro ne erano presenti 41, ai quali si sono aggiunti i 37 oggetto del sequestro, per un totale di 78 felini, nel rispetto, quindi, della capienza massima prevista."
"L’Associazione, tuttavia, ha ritenuto di evidenziare all’Amministrazione comunale l’impossibilità di accogliere alcuni gatti all’interno dei box di cui l’Oasi è dotata, al fine di evitare il sovraffollamento, ritenendo opportuno mantenere i gatti all’interno dei trasportini utilizzati per il trasferimento degli stessi, appoggiati al suolo in prossimità dell’ingresso all’area. Stante quanto sopra, peraltro avvenuto in orario notturno e a seguito di un’intensa giornata di lavoro che ha visto impegnati l’Assessore competente, il personale della Sezione Ambiente e i volontari di altre associazioni resesi disponibili a fornire il proprio supporto al Comune di Rovigo, sin dalle prime ore del mattino l’Amministrazione comunale, priva di competenze in ambito veterinario, ha contattato l’Ulss 5 Polesana richiedendo il supporto del Servizio Veterinario per assicurarsi che le condizioni proposte dall’Associazione fossero idonee a garantire la miglior tutela del benessere degli animali. Il medico veterinario reperibile, recatosi presso l’Oasi Felina, ha accertato l’inidoneità a tal fine della permanenza dei gatti all’interno dei trasportini, indicando come preferibile la collocazione di tutti i gatti all’interno dei box dell’Oasi, peraltro liberi in misura sufficiente".
"Nel frattempo, nel corso delle operazioni, il Comune ha provveduto tempestivamente, e sta tuttora provvedendo, a fornire alimenti e prodotti per l’igiene degli animali sequestrati. Contestualmente, il Servizio Veterinario ha eseguito le prestazioni sanitarie occorrenti, comprensive delle analisi cliniche volte a rilevare l’eventuale presenza di malattie infettive e delle procedure mediche di profilassi, con spese a carico del Comune".
"Successivamente, l’Amministrazione comunale ha richiesto la disponibilità dei volontari dell’Associazione Una all’apertura dell’Oasi Felina per consentire l’accesso al personale incaricato dello svolgimento delle operazioni di identificazione dei gatti, mediante l’applicazione di microchip e la redazione di una scheda segnaletica per ciascun esemplare, al fine di procedere quanto prima al trasferimento della custodia temporanea degli animali presso famiglie affidatarie, secondo le disposizioni impartite dalla Procura della Repubblica".
"Al contempo, i tecnici comunali hanno verificato la possibilità di ampliare gli spazi destinati all’accoglimento dei gatti presso l’Oasi Felina, riscontrando che la tipologia dei lavori richiesti non ne consente l’esecuzione immediata con l’impiego di personale interno, ma rende necessario l’affidamento a ditta esterna specializzata. A tal fine, l’Amministrazione sta disponendo il necessario stanziamento a bilancio di fondi".
"L’Assessore al benessere animale Nadja Bala ringrazia il personale del Nucleo Forestale dei Carabinieri di Rovigo, l’Azienda ULSS 5 Polesana e gli Uffici comunali competenti per la preziosa collaborazione fornita nella riferita occasione urgente e rivolge altresì un particolare ringraziamento all’Associazione Una e a tutti i volontari, per il prezioso lavoro costantemente svolto a tutela degli amici a quattro zampe, confermando la disponibilità a collaborare fattivamente per il bene degli animali e per il riconoscimento del loro ruolo, sempre più importante, all’interno della società e nella comunità di Rovigo".
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