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Senza patente, trasportavano droga e armi

Due cittadini cinesi arrestati dalla polizia stradale

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Un normale controllo stradale sull'autostrada A4 si è trasformato in un'operazione di polizia di grande rilievo. Due cittadini cinesi, rispettivamente di trentuno e quarantacinque anni, sono stati arrestati dalla polizia stradale di Verona con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L'episodio, avvenuto all'altezza dello svincolo autostradale di Sommacampagna, ha rivelato una serie di dettagli inquietanti che meritano un'analisi approfondita.

Tutto è iniziato quando una pattuglia della sottosezione di Verona Sud ha intercettato una Toyota Rav4 con a bordo i due cittadini cinesi. All'alt degli agenti, i due uomini non si sono fermati, proseguendo la marcia fino all'uscita per Sommacampagna. Qui, in un tentativo maldestro di scambiarsi di posto, hanno bruscamente interrotto la loro corsa. Il motivo di questo comportamento è emerso subito: il conducente era sprovvisto di patente, mai conseguita. Questo ha insospettito ulteriormente gli agenti, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno trovato buste trasparenti contenenti 61 grammi di Ecstasy (MDMA), una quantità significativa che ha portato all'accusa di detenzione ai fini di spaccio. Ma non è tutto: nell'auto sono stati rinvenuti anche 2.090 euro in contanti, ritenuti provento dello spaccio di droga, un coltello con una lama di 9 centimetri, un manganello telescopico lungo 51 centimetri e otto pipette in vetro colorato, di cui tre presentavano segni di opacizzazione dovuti alla combustione.

La presenza di armi e strumenti per il consumo di droga aggiunge un ulteriore livello di preoccupazione a questa vicenda

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