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veneto
17.09.2024 - 08:42
La tragedia che ha colpito la comunità di Miane, un piccolo comune in provincia di Treviso, ha lasciato tutti senza parole. Susanna Recchia, igienista dentale e madre di quattro figli, ha deciso - secondo le prime ricostruzioni - di porre fine alla sua vita e a quella della sua piccola Mia, di soli tre anni, affetta da una grave forma di epilessia. Un gesto estremo, pianificato con una lucidità che lascia sgomenti, e che ha portato alla morte di entrambe nelle acque del Piave.
Susanna Recchia aveva percorso innumerevoli volte la strada che collega Miane a Vidor, a bordo della sua Tiguan bianca. Nei giorni precedenti alla tragedia, aveva effettuato un sopralluogo per decidere quale percorso fosse più semplice da fare con la bimba per raggiungere la corrente del fiume. La scelta di un sentiero più comodo, probabilmente memore di un episodio avvenuto nel febbraio del 2021, quando un bambino di un anno sopravvisse al volo dal ponte di Vidor grazie all'abbraccio della madre, che invece riuscì a suicidarsi.
Le ricerche di Susanna e Mia sono iniziate subito dopo la loro scomparsa. Sabato sera, i cani molecolari hanno portato i soccorritori in un piccolo sentiero tra la boscaglia che raggiunge facilmente il fiume. Domenica mattina, dopo un giorno e una notte di vane ricerche, l'equipaggio dell'elicottero dei vigili del fuoco ha avvistato i corpi impigliati in una radice di una pianta che sporgeva da un isolotto in mezzo al Piave, a quasi cinque chilometri dal ponte di Vidor.
La Procura della Repubblica prosegue le indagini sull'omicidio-suicidio di Covolo di Pederobba. Sul tavolo del pubblico ministero Barbara Sabattini sono arrivati i primi atti d'indagine della polizia. L'orientamento del magistrato è quello di rinunciare all'autopsia, essendo chiara la dinamica della tragedia. Tuttavia, dopo una prima ricognizione cadaverica esterna che ha rilevato piccoli tagli al volto di Susanna, compatibili con il trascinamento della corrente del Piave, il magistrato ha deciso di affidare un'ulteriore ispezione esterna al medico legale Alberto Furlanetto. Se non sorgeranno perplessità, i corpi verranno restituiti alla famiglia per i funerali.
La comunità di Miane è sconvolta. Il papà della piccola Mia, in un'intervista, ha espresso il suo dolore: "Non doveva finire così". Le parole di un uomo distrutto, che ha perso la moglie e la figlia in un gesto disperato.
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