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La cena per regalare speranza

Una grande iniziativa

Musica, parole e convivialità per una solidarietà possibile: questo il filo conduttore per la dodicesima cena di gala a scopo di beneficenza il prossimo 27 Settembre alle 20 all’hotel Petrarca di Boara Pisani. Organizzata dalla sezione di Rovigo dell’Associazione nazionale Giovanni Palatucci, grazie al sostegno di diversi enti - tra questi, la Regione Veneto, la Provincia e il Comune di Rovigo - ’evento si intitola “Musica e Parole per la solidarietà”.

Un nome che è diventato una garanzia per lo scopo benefico che, ormai da anni, porta avanti nel nome degli ideali di quel poliziotto, medaglia d'oro al merito civile, Giusto tra le Nazioni, che fu Giovani Palatucci. Il ricavato della serata andrà infatti devoluto in favore della clinica di oncoematologia pediatrica dell’università di Padova.

Come ha spiegato il presidente della sezione rodigina dell’associazione, Flavio Ambroglini, durante la presentazione di ieri a Palazzo Celio: “Anche quest’anno, per la dodicesima volta, ci spendiamo per proporre questo evento nel nome di Palatucci, per una solidarietà che diventa concreta nei confronti di una realtà pediatrica importante come quella dell’università patavina. E’ un’occasione per stare insieme, riflettere accompagnati da musica e prestazioni, con un obiettivo comune: trasmettere la cultura dell’aiuto, della solidarietà”.

Unanime il plauso degli organizzatori e del Presidente della Provincia Enrico Ferrarese che, sottolineando la riconoscenza per il lavoro dei tanti volontari dell’associazione, ha ribadito: “La Provincia ha attenzione e sensibilità nei confronti delle associazioni del territorio, perché elevano l’attenzione di tutti verso l’assistenza solidale a chi ne ha bisogno”.

La cena sarà aperta con un’overture musicale di arie operistiche interpretate da Andrea Zese, con, al pianoforte, Carlos Moreiano. Le note inziali lasceranno spazio, poi, alle “parole” della serata, ovvero, la presentazione - da parte di Paolo Avezzù -del libro di Gianni Tessari intitolato “Lo storione, pillole di sogni” edito da “Edizioni La Carmelina”.

“E’ un libro di ricordi, di atmosfere, di racconti sulla vita degli anni ’50 quando l’autore era bambino” ha commentato Avezzù durante la conferenza, continuando: “Quest’anno si aggiunge anche una novità importante: l’evento si svolge, infatti, in collaborazione con l’associazione ‘Amici di Nicola Perin’. Ci è sembrato un connubio più che sentito e giusto. Nicola, morto per leucemia a 17 anni, ci ricorda per chi e per che scopo avviene l’iniziativa”.

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