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Gaia molla tutto e va a fare la meccanica

"Adesso sì che sono felice"

La storia di Gaia Bizzotto: dai fornelli ai motori, una sfida contro gli stereotipi

La storia di Gaia Bizzotto, 23 anni, di Fontaniva, è un esempio di tenacia e determinazione. Gaia ha deciso di seguire il suo cuore e di sfidare gli stereotipi di genere, passando dai fornelli ai motori. La sua è una storia di passione, coraggio e ricerca della felicità.

Gaia Bizzotto ha conseguito il diploma in enogastronomia nel 2019 presso l'istituto Maffioli di Castelfranco. "Nasco come cuoca," racconta Gaia, "ma dopo aver lavorato per qualche tempo in cucina, mi sono resa conto che non era quello che sognavo come professione." La giovane ha capito che, nonostante la passione per la cucina, non si sentiva realizzata e appagata. "Avevo bisogno di trovare una strada nuova per me," spiega Gaia.

La svolta è arrivata quando Gaia ha deciso di seguire la sua passione per i motori. Ha trovato la sua dimensione nell'autofficina "La Centrale" di Fontaniva, una realtà storica gestita da Valentino Scapin, 32 anni, alla terza generazione. "L'ho fatto anche per superare gli stereotipi e per dimostrare alle persone che non esistono lavori da donna o da uomo," afferma Gaia con orgoglio. La giovane meccanica ha una grande passione per i motori e per la guida sportiva, preferendo le vetture a trazione posteriore come la sua amata Mazda MX-3.

Il percorso di Gaia non è stato privo di difficoltà. Prima di trovare il suo posto all'autofficina di via Zucca, ha avuto altre esperienze da meccanica che non sono andate bene. "Ero trattata come un pezzo di carne," ricorda Gaia, riferendosi agli episodi di sessismo e alle avance indesiderate. Tuttavia, l'incontro con Valentino Scapin ha cambiato tutto. "A lui mi lega un'amicizia forte, ci piace discutere di motori e di auto asiatiche. È un meccanico bravissimo, mi ha preso sotto la sua ala protettrice e grazie a lui ho superato lo stigma di essere una donna alle prese con le vetture."

Gaia ha iniziato a lavorare all'autofficina "La Centrale" a maggio e ha subito dimostrato la sua dedizione e passione. "Mi piace cambiare le gomme, mi rilassa bilanciarle, rimetterle e vedere che tutto quadra," racconta Gaia. Tuttavia, riconosce che deve ancora migliorare nella parte elettronica, che richiede molta pratica. Nonostante le difficoltà, Gaia è determinata a diventare autonoma e a realizzare il suo sogno di avere un'autofficina propria, specializzata nei restauri d'auto.

Il percorso di Gaia è stato supportato dalla sua famiglia, anche se inizialmente con qualche scetticismo. "Mia mamma mi è sempre stata di supporto, mio padre era più scettico. Ora però si vanta con i colleghi di avere una figlia meccanica," racconta Gaia con un sorriso. Anche i clienti dell'autofficina hanno reazioni diverse: alcuni la ammirano e si complimentano, mentre altri sono diffidenti e controllano il suo lavoro. Tuttavia, Gaia non si lascia scoraggiare e continua a lavorare con passione e dedizione.


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