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Alle droghe sempre più giovani

Nel 2023 prese in carico 673 persone per stupefacenti, 485 alcolisti, 78 tabagisti, 94 per gioco d’azzardo

Alle droghe sempre più giovani

Vivere dimezzati, deboli o disillusi perché l’esistenza, la vita, i giorni sono gravati da una dipendenza: droghe, farmaci, gioco, alcool. Inizia per curiosità, uno sfizio, un momento in cui serve un conforto che non arriva, e una personale debolezza diventa, purtroppo, costante nell’affidarsi a sostanze o comportamenti. Sempre più giovani e giovanissimi si avvicinano a droghe, alcol, ludopatia, un allarme rilanciato dal Serd e che pone interrogativi a tutti.

I numeri del Serd
Il Dipartimento per le dipendenze dell’azienda Ulss opera in tre sedi operative: Rovigo (Medio Polesine) e Badia Polesine (Alto Polesine) e Taglio di Po (Basso Polesine). Nel corso del 2023 sono state prese in carico un totale di 673 persone con dipendenza da sostanze stupefacenti illegali, 485 alcolisti, 78 tabagisti e 94 persone con disturbo da gioco d’azzardo. Sono 158 i pazienti assistiti alla casa circondariale nell’anno 2023. Oltre alle tre sedi ambulatoriali, il dipartimento dispone un centro diurno "Il Pane e le Rose" nei locali di via Sant’Agostino a Rovigo, il cui personale è gestito dalla coop “Terra”, una comunità terapeutica, “Solidarietà Delta”, nel comune di Porto Tolle, gestita dalla cooperativa “Delta Solidale”.

Nel 2023 le tre sedi Serd hanno erogato 3.114 visite mediche e 5.335 colloqui – spiega il direttore Valentina Pavani - ci occupiamo in modo importante e costante dei giovanissimi. Anche per l’anno 2023, purtroppo, il 5,58% degli utenti in carico al Serd per problematiche inerenti l’utilizzo di sostanze stupefacenti, non aveva ancora compiuto 19 anni. Invariato rimane, rispetto all’anno precedente, il dato relativo agli utenti con meno di 25 anni (19,7 %)”. Da segnalare l’elevata percentuale di utenti con meno di 25 anni che accedono per la prima volta al servizio in questa fascia d’età (41,2%) a indicare l’aumento del fenomeno tra i giovani.

In lieve aumento rispetto agli anni precedenti, invece, il dato relativo alla presenza di utenti con più di 40 anni (36%). “Questo dato si conferma in lieve incremento negli anni ed indica la presenza di una fascia d’utenza nella quale purtroppo permangono le condotte tossicomaniche - continua Pavani - in tutte le sedi opera un’equipe multidisciplinare composta da medici, psicologi, assistenti sociali, educatori, infermieri e amministrativi, la cui costante collaborazione garantisce la presa in carico completa di situazioni cliniche complesse quali quelle nel campo delle dipendenze patologiche. Al Serd si rivolgono direttamente persone e familiari di persone con problemi di uso o dipendenza da sostanze psicoattive legali e illegali e da gioco d’azzardo”.

Droga
Per quanto riguarda la sostanza d’abuso primaria i dati rivelano un andamento stabile nel tempo. Negli utenti che accedono al servizio per il 47% del totale la sostanza primaria risulta essere l’eroina alla quale seguono i cannabinoidi. La cocaina è scarsamente rappresentata all’interno della popolazione afferente ai servizi e, prevalentemente, gli utenti che utilizzano questa sostanza giungono all’osservazione Serd su segnalazione della prefettura a fronte di una scarsa percentuale relativa all’accesso spontaneo. Anche gli utenti seguiti per cannabinoidi giungono prevalentemente al servizio su invio della prefettura in base al protocollo esistente, molto efficace.

Alcol
“Per quanto riguarda le prese in carico per alcol si segnala come l’80,46% degli utenti attualmente in carico per patologie alcol-correlate abbia un’età superiore ai 40 - spiega il direttore del Serd - all’interno di alcuni programmi terapeutici-socio-riabilitativi è prevista l’attività di formazione e di inserimento lavorativo. Nell’ottica della recovery e del reinserimento sociale conseguente ad un percorso di cambiamento, il dipartimento dispone, all’interno di ciascuna sede Serd, di personale dedicato che lavora in sinergia con gli altri professionisti al fine di individuare dei contesti nei quali le persone possano formarsi ed inserirsi o reinserirsi lavorativamente. Nel 2023 sono stati stesi in totale 58 progetti di cui 39 nel distretto 1 e 19 nel distretto 2”.

L’equipe e i progetti
All'interno del SerD opera una equipe multiprofessionale che si occupa delle attività di prevenzione nel campo delle dipendenze patologiche e della promozione di stili di vita sani sia a scuola che nel mondo del lavoro. L’attività principale nel 2023 ha riguardato l’attività di Peer education al liceo scientifico Paleocapa di Rovigo rivolto agli studenti delle classi terze e quarte, da gennaio a ottobre per un totale di 20 e 149 studenti coinvolti. Per il progetto ‘Adolescenza e comportamenti a rischio’, ad Adria e Loreo abbiamo coinvolto, per un totale di 27 incontri, 348 studenti, e, per il progetto ‘Scuole sicure’ alle scuole secondarie di primo grado di Occhiobello sono stati coinvolti 250 studenti e 30 genitori. Il dipartimento si avvale inoltre della collaborazione con le associazioni Acat e Ama Polesine per il possibile inserimento delle famiglie nei gruppi di auto mutuo aiuto del territorio. Infine, il progetto ‘Strada Facendo’, giunto alle VI edizione, è realizzato per questa annualità dalla cooperativa sociale Chirone, finanziato dalla Conferenza dei sindaci, e opera sul territorio dei Comuni della Provincia di Rovigo prevedendo azioni di operatività di strada a bassa soglia. Il progetto ‘Strada Facendo’ ha come obiettivo principale la prevenzione dell’abuso di bevande alcoliche e di altri comportamenti a rischio tra i giovani di età compresa tra i 14 e i 25 anni nella provincia di Rovigo.

“Uno degli aspetti essenziali di questo progetto è la creazione di una rete sinergica tra enti ed istituzioni, proteggendo i luoghi dove i giovani adolescenti trascorrono le loro giornate quando non sono impegnati a scuola o a casa - spiega Pavani - Questa attività, svolta al pomeriggio e alla sera, mira a sensibilizzare i giovani sui rischi legati all'abuso di alcol e sostanze e a stringere relazioni vere e significative”.

“Ringrazio tutto lo staff che si occupa di un ambito talmente sfaccettato, diversificato e prezioso che ha connotazioni e abnegazione simili a una missione. Auguro loro ancora una volta buon lavoro, per l’avvio delle progettualità inserite nel nuovo piano triennale delle dipendenze, di recente approvato”, chiude il direttore generale dell’Ulss 5Pietro Girardi.

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