Casa di riposo, aumentate le rette

Nuovi rialzi alle rette della Casa del sorriso. A partire dal primo ottobre, il cda dell’ente ha stabilito una nuova rideterminazione delle tariffe; una novità che ha subito destato contrarietà da parte del comitato familiari, il quale chiede di poter apprendere le motivazioni che hanno portato a questa scelta in un’assemblea aperta.

La modifica alle rette è stata approvata con una delibera del cda dell’ente negli ultimi giorni, a cui è seguita una lettera rivolta ai familiari degli ospiti nella quale il presidente Tommaso Zerbinati illustra i cambiamenti che saranno apportati dal prossimo mese e come si sia arrivati a questa decisione.

“Fornire questo servizio è una missione impegnativa e non è sempre semplice visto il quadro economico e normativo nel quale ci muoviamo – si legge nel testo rivolto ai familiari - Negli ultimi anni, la Casa del sorriso ha registrato un notevole incremento dei costi. Il consiglio di amministrazione ha riflettuto a lungo, considerando anche possibili riduzioni dell'offerta assistenziale fornita agli ospiti, ma ciò andrebbe a compromettere gli intendimenti che hanno sempre guidato la nostra gestione, ovvero garantire un servizio nell’ottica del miglioramento continuo che ha sempre animato anche le passate amministrazioni”.

“Per mantenere l’impegno morale verso il miglioramento continuo dell’assistenza e al fine di far fronte ai crescenti costi di gestione, il cda ha ritenuto di rivedere le proprie rette di ospitalità a partire dal primo ottobre: 60,50 euro al giorno per persone con impegnativa di residenzialità; 81,50 euro al giorno per persone a libero mercato e 36 euro al giorno per persone con impegnativa Sapa (Sezione alta protezione Alzheimer)”.

Un “nuovo salasso per le famiglie” è invece il punto di vista del comitato familiari di fronte alla novità: “Come ci era stato annunciato dal presidente a luglio il cda ha rideterminato le rette agli ospiti della Casa – scrivono dal Comitato - Le motivazioni per questo ulteriore aumento sono sempre le stesse: incremento dei costi relativi alle spese energetiche, alle utenze, alle derrate alimentari e alle manutenzioni, sia quelle ordinarie che quelle straordinarie. Ancora una volta, si innalzano le rette agli ospiti mettendo in difficoltà le famiglie”. “Il piano industriale non sembra produrre i frutti previsti – aggiungono dall’organismo di rappresentanza delle famiglie – e chiediamo che la politica intervenga al più presto per monitorare la situazione della Casa del sorriso e dare delle risposte esaustive alle famiglie”. Infine, si chiede al presidente Zerbinati di convocare “al più presto un’assemblea aperta a tutti i familiari, spiegare le ragioni di questi aumenti e avere un aggiornamento sulla situazione economica dell’ente. Ricordiamo che da almeno quattro anni il cda non incontra i familiari, mentre nelle precedenti amministrazioni era la norma confrontarsi con i parenti degli ospiti almeno una volta all'anno”.