VOCE
Il libro
22.09.2024 - 16:01
Attraverso la sua biografia, il ritratto anche di quella che è, secondo l’autore, “L’Italia migliore”. Una due giorni intensa quella dell’onorevole Federico Fornaro, in Polesine per presentare, venerdì 21 settembre a Bosaro e sabato pomeriggio a Fratta Polesine, la biografia aggiornata di Giacomo Matteotti, libro che sta avendo un ottimo successo di pubblico per la precisione con cui la vita dell’onorevole viene ripercorsa, a partire dalla sua presenza in Polesine sino ad arrivare ai grandi atti a Roma. Non solo: Fornaro, sabato mattina, ha presentato il libro anche davanti a una speciale platea, formata da studenti degli istituti di secondo grado di Rovigo. Intervistato in entrambe le occasioni da Giorgia Brandolese, a Fratta accompagnati inoltre dalla professoressa Maria Lodovica Mutterle, direttrice della Casa Museo Matteotti dove si è tenuta la presentazione, Fornaro ha attraversato le pagine del libro, ricco di spunti di riflessione oltre che di fonti.
“Il pensiero di Matteotti - ha detto l’autore - è stato sicuramente plasmato dall’ambiente polesano in cui è cresciuto. Un Polesine per cui ha tanto combattuto ma che ha dato anche i natali a tanti suoi avversari che nel tempo ne hanno voluto la morte. Ma quel Polesine povero era il primo pensiero di Matteotti e per questo territorio si è battuto, partendo dalla dimensione del Comune per lui centro di riferimento imprescindibile”. E ha aggiunto: “L’onorevole era un socialista intransigente, convinto dell’importanza del riformismo e del preparare ed educare il popolo alla rivoluzione che non poteva scoppiare solo all’improvviso”.
Una ricostruzione che poi si è spostata anche sulle drammatiche pagine del delitto Matteotti, sui documenti che avrebbe dovuto portare all’attenzione pubblica l’indomani della sua morte. A chiudere, la riflessione di Matteotti come “mito dimezzato”, titolo del capitolo finale del libro, con cui il pensiero va a quanto tempo c’è voluto per parlare dell’onorevole, perché ci fossero pubblicazioni che ne ripercorressero le vicende.
“Sono felice di avere quest’anno - ha aggiunto Fornaro - tanti concorrenti nelle pubblicazioni perché significa che l’attenzione per Giacomo Matteotti ha finalmente il valore che merita”. Hanno poi parlato Stefano Cecconi, segretario nazionale Spi Cgil e Antonella De Marco, referente nazionale Flai Cgil.
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